Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«L'economia può ripartire dalla cultura»

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2012


Miguel Gotor a Cagliari
 

Le sorti della cultura sarda, secondo Miguel Gotor. Le primarie del centrosinistra sono quasi un pretesto, l'obiettivo questa volta è fare il punto sulla ricerca nell'Isola. Dal paradigma Sardegna, luogo di potenzialità ma anche di nodi da sciogliere, il politologo ha lanciato il suo appello per risollevare le sorti della cultura e delle arti, vero volano, anche nell'Isola, per la tanto sospirata ripresa italiana. Senza fermarsi troppo su stereotipi e necessità della Regione, ha tracciato le linee guida per la rinascita di un Paese dalle mille potenzialità inespresse.
Promosso all'Exmà di Cagliari da uno degli oltre cinquemila comitati nati in Italia per Bersani, Cagliari AD ARTE, l'incontro ha proposto un costruttivo faccia a faccia tra le realtà cagliaritane in tempi di candidature alle primarie. Tanti artisti sardi hanno ascoltato l'intervento di Gotor, valutando le reali possibilità per la cultura e l'associazionismo regionale. Arte, scuola e ricerca in primo piano, fonte di produzione, valore e ricchezza per contrastare un'economia in crisi. Gotor ha parlato di avanguardia sociale e civile che passa attraverso i rapporti tra le associazioni, ma anche di tutela dei diritti dei cittadini, schiacciati da un affossamento della cultura e della ricerca, visti come risorse fondamentali per far ripartire il Paese.
E proprio l'associazionismo rappresenta la chiave di volta per ridare slancio al lavoro, attraverso il sapere e la crescita culturale in un'ottica di rinascita dell'Italia e della Sardegna. Come in “Per una buona Ragione”, il libro intervista a Bersani, di cui è coautore, l'intellettuale romano ha parlato soprattutto di cultura nei suoi rapporti con la politica e nella sua capacità di essere motore di sviluppo: «La valorizzazione della civiltà passa attraverso quella dell'autonomia di una regione che ha cultura, tradizioni e storia gloriose. Sono qui a rappresentarla statisti e politici del calibro di Berlinguer, Saragat e Segni, simboli di forza, tenacia e generosità». Messaggi e riflessioni per la sapienza e la ricerca isolane che troverebbero però fondamento solo in una dimensione nazionale: «La ricostruzione culturale del Paese passa anche attraverso quella civica. Il mio messaggio è politico ma senza la cultura non esisterebbe la politica, che non può basarsi solo sulla comunicazione».
Gotor insiste sull'autonomia, la ripresa di teatro, musica e letteratura passano anche attraverso la valorizzazione di forme e tradizioni: «Senza necessariamente dover collocare la Sardegna nel sud o al centro dell'Italia. Per questo motivo l'Isola è un paradigma. Esistono anche qui grandi realtà: ricerca e iniziative di valore hanno attecchito in un luogo ricco di potenzialità ma anche di problemi. Anche qui», insiste Gotor, «i mezzi per un'economia forte e diversificata non mancano. Ripartire, grazie anche alla cultura e alla ricerca, si può».
Federico Fonnesu