Incustodito dopo l'abbandono da parte del Cagliari calcio, lo stadio sarà vigilato dalla Santo Stefano in attesa del concorso di idee per la valorizzazione
Ennio Neri,
 

Il Sant’Elia affidato a una coop sociale. La Santo Stefano che già custodisce il Parco della Musica e fino a qualche giorno fa quello dell’Ex Vetreria di Pirri. Così lo stadio, in attesa del concorso di idee che dovrà decidere il destino di quella che è stata per 50 anni la casa dei rossoblù, non rimarrà incustodito.

Dopo la rottura della convenzione il Cagliari Calcio deve riconsegnare lo Stadio Sant'Elia e l'impianto sportivo, dal momento della riconsegna al Comune, dovrà essere custodito 24 ore su 24 per motivi di sicurezza e di conservazione dell'impianto. E, attualmente, l'amministrazione comunale non dispone del personale necessario per assicurare la custodia. Ma questa va comunque garantita. Così, nelle more dell'avvio di una specifica procedura di gara o dell'individuazione di differenti modalità di gestione, (che saranno valutate in breve lasso di tempo), il servizio è stato assegnato a un soggetto esterno dotato di specifica competenza, professionalità ed esperienza nel settore.

La scelta è caduta sulla coop sociale Santo Stefano alla quale ha recentemente affidato, tramite procedura di gara, un servizio analogo (la custodia del parco dell’ex Vetreria di Pirri). Il costo è di 8 mila e 500 euro per un mese “ fatta salva la risoluzione anticipata nel caso in cui l’Amministrazione assuma le decisioni finali sulla gestione dell'impianto di cui trattasi in un periodo antecedente la scadenza suddetta”.