Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Protesta dei residenti: «Il mercatino natalizio spostatelo alla Fiera»

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2012


Piazza del Carmine
 

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No al mercato natalizio in piazza del Carmine. L'accorato appello è di un gruppo di residenti, preoccupati dagli effetti negativi che la decisione del Comune avrà sulla qualità della loro vita e sul decoro di uno dei salotti della città. «La piazza del Carmine - accusa un consistente gruppo di residenti - l'unica vera piazza di quartiere di Cagliari, con le sue pregevoli palazzate umbertine, con le Poste, il Tar, la rappresentanza del Governo, la scuola elementare Satta, non può reggere un insulto di tale gravità».
LE RAGIONI Segue la lista delle loro ragioni. «La situazione del traffico e le ormai fisiologiche, perché sempre impunite, soste in doppia fila arriveranno inevitabilmente a livelli insopportabili, così il chiasso, il frastuono dei gruppi elettrogeni degli stands e dei “caddozzoni” (non a caso così chiamati) che ammorberanno l'aria sino all'interno delle abitazioni, con la puzza tipica da junk food». E ancora: «A ciò si unirà l'invasione dei camper nei quali gli ambulanti trasfertisti si presume vivranno e dormiranno, compromettendo certamente la sicurezza della piazza, intesa come ordine pubblico, soprattutto in relazione alla presenza dei servizi pubblici e delle istituzioni di carattere sensibile già citati precedentemente». E tutto ciò «non per un giorno o due», visto che «la delibera parla di un periodo dal 6 al 26 dicembre».
ANTIQUARI SFRATTATI I firmatari dell'appello sottolineano poi il fatto che il mercatino natalizio soppianterà quello «dell'antiquariato e degli stand dei pittori, che spartendosi le domeniche nel corso dell'anno, portano in piazza centinaia di persone per un appuntamento ben più gradevole e adeguato al luogo. Proprio a loro, invece, viene negato questo periodo natalizio di presumibili maggiori vendite». Insomma, «una situazione che, come strenna, regala a tutti i residenti della piazza del Carmine, un Natale di stress, di insonnia e di degrado, anche alla faccia della politica di ripopolamento dei centri storici» e tutto ciò «perché gli ambulanti si rifiutano di spostarsi alla Fiera, luogo deputato proprio a tali manifestazioni, facile da raggiungere, con ampie possibilità di parcheggio ma, soprattutto, tale da non ledere alcun diritto dei residenti».