Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La strage dei motociclisti

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2012


STRADE PERICOLOSE. Il primato degli incidenti a viale Marconi, a rischio pure i pedoni
 

Sette morti nel 2012, 100 milioni di euro il costo sociale
Oltre tredicimila incidenti in sei anni, circa sei al giorno. E sessanta morti in città. Il 2012 si tinge di nero per gli amanti delle due ruote: le sette vittime registrate nei primi dieci mesi erano tutte motociclisti.
BILANCIO GRAVE È tempo di bilanci in Comune. «La situazione a Cagliari è grave», spiega l'assessore al Traffico Mauro Coni. E i numeri confermano: 100 milioni per coprire i costi sociali, perché alle tragedie si aggiungono anche le spese. Il contesto nazionale ha cifre drammatiche: 205.803 incidenti con feriti, 3860 morti, 1744 sulle strade urbane, nel 2011. Il 2010 è stato peggio: 4090 morti e 302.735 feriti. «Su base nazionale il ministero a settembre ha divulgato un dato allarmante: in Italia si spendono 28,5 miliardi di euro all'anno per coprire il costo sociale dei sinistri, pari a una finanziaria di medie-grandi dimensioni», ricorda il sindaco Massimo Zedda. L'impatto è elevato anche a Cagliari. «Nel 2011 sono stati spesi 64 milioni di euro, a cui si aggiungono 33 milioni di risarcimenti».
IL MIGLIORAMENTO I numeri sono da brivido, ma il trend è in diminuzione. Nel 2006 i sinistri con feriti sono stati 1084, 906 nel 2009, 762 nel 2011. Venerdì si attesta come giorno nero, almeno a Cagliari, in controtendenza rispetto agli ultimi dati Istat che assegnano al sabato e alla domenica la targa della criticità in fatto di sicurezza stradale. Luglio è il mese che registra il maggior numero di tragedie, seguono a pari merito marzo e giugno. Dieci morti nel 2006, 13 nel 2007, sino ai 9 del 2011 passando per i sette del 2010; sessanta nuove croci sulla strada.
LE VIE PIÙ PERICOLOSE A Viale Marconi un triste primato: è teatro del maggior numero di incidenti con feriti, 40 all'anno. Segue l'Asse Mediano (34), via Is Mirrionis (26) via Dante (24) e via Roma con 20 incidenti all'anno. Un dato positivo è l'assenza di vie con elevato indice di mortalità da incidenti. Si studiano anche i veicoli: i più coinvolti in incidenti mortali sono ciclomotori e motocicli per il 61,67 per cento, il 13,33 autovetture, 1,67 per cento bici. Poi c'è la grossa fetta dei pedoni 23,33 per cento. «Punti a rischio per gli incidenti mortali sono l'intersezione tra l'Asse Mediano e via Cadello, la stessa via Cadello e ancora l'intersezione tra la circonvallazione e la zona Amsicora», rivela Coni. La curva è inclinata verso il basso: siamo passati da 2,97 incidenti al giorno del 2006 all'1,50 del 2012. Molti rischi con conducenti di giovane età con un picco anche tra i 48 e i cinquant'anni.
LE CONTROMISURE L'amministrazione corre ai ripari. Sono in arrivo cinque nuove rotatorie: via Cadello e via Is Mirrionis, (già finanziata con 200 mila euro), via Peretti e via Pier della Francesca, via Tramontana e viale Poetto, piazza Amsicora e piazza Sant'Avendrace. Quest'ultima con un costo complessivo pari a 600 mila euro, 480 mila finanziati dalla Regione, i restanti 120 dal Comune. Entro gennaio 2013 compariranno nelle strade cittadine 400 segnalatori pedonali lampeggianti, saranno installate 240 lanterne semaforiche pedonali e 13 nuovi pannelli a messaggio variabile per la regolamentazione della mobilità. E andranno a sommarsi ai dieci già presenti.
LE ALTRE INIZIATIVE «I cagliaritani sanno guidare, ma spesso si dimenticano il codice della strada», sottolinea Manuela Atzeni, comandante della Polizia Municipale. E i vigili in borghese magari aiuteranno a rinfrescare la memoria agli automobilisti distratti. «I cittadini vanno educati», secondo Mondino Ibba, presidente dell'Ordine dei medici. «La mobilità e il primo fondamento di una democrazia». E se il trend è già in diminuzione, il Ctm scende i campo per abbattere i numeri choc. «Da gennaio tutta l'aria vasta sarà dotata di tecnologia Its», anticipa il direttore Ezio Castagna.
Sara Marci
 

 

Le croci

Oggi dalle 17
una fiaccolata
per ricordare
le vittime

Una fiaccolata per non dimenticare le tante croci, 67 negli ultimi sette anni, nelle vie di Cagliari. La manifestazione è in programma oggi nell'ambito delle iniziative per la giornata mondiale delle vittime della strada. Le tappe sono state illustrate ieri mattina nella ex sala Giunta in Municipio durante la presentazione dei dati sugli incidenti dal 2006 al 2012.
Alle 17 è in programma una messa in Cattedrale. Poi con le fiaccole in mano, i partecipanti al corteo si dirigeranno verso il palazzo di Giustizia. Una tappa di protesta. «Tutti simbolicamente volgeranno le spalle all'edificio», ha spiegato la portavoce del gruppo di familiari delle vittime cagliaritane. Poi la marcia continuerà sino a piazza Deffenu: davanti al porto saranno liberati tanti palloncini. Il comitato chiede al Comune che sia intitolata una via o una piazza di Cagliari alle vittime della strada e che siano condotte campagne di informazione e prevenzione su guida e sicurezza stradale.
Dal 2006 a oggi a Cagliari ci sono stati oltre 13 mila incidenti. La maggior parte si registrano il venerdì. Nel 2012 grazie a una serie di azioni sulla prevenzione, è nettamente diminuito il numero di incidenti con feriti.  

Progetti

Piazza d'Armi
Una rotatoria
al posto
dei semafori

In arrivo una nuova rotatoria: nascerà nell'area di piazza d'Armi. Per lungo tempo è rimasta chiusa al traffico dei mezzi pesanti e degli autobus per problemi strutturali, ora sembra rinascere. «Sta per partire la messa in sicurezza della zona, poi procederemo con i lavori», rivela l'assessore al Traffico Mauro Coni. «È un intervento previsto da tempo, il progetto è già approvato». Non saranno tempi brevi, forse un anno, ma Coni non si sbilancia. Di certo consentirà di snellire il traffico di viale Merello e viale San Vincenzo, una zona nevralgica che cattura una buona fetta del traffico. (sa. ma.)