Recinzione mai rimossa


L'Arena grandi eventi non è stata rimossa del tutto. È rimasta, infatti, la recinzione, che non è stata toccata dagli operai e che di fatto rappresenta un biglietto da visita negativo per la città. È questo, in sintesi, il pensiero del centro studi Riformatori, che attacca la Giunta comunale: «Questa struttura dall'alto dà l'idea di un campo di concentramento - spiega Antonello Gregorini - La verità è che l'esecutivo aveva previsto la sua copertura per l'inverno, ma non aveva i soldi».
Poi la questione legata ai permessi: «Nel leggere le delibere di Giunta e Consiglio - prosegue - con cui si approvava il progetto sorprende non trovare mai la menzione del paesaggio e del superamento dell'iter di ottenimento di un nulla osta da parte della sovrintendenza». Sempre secondo i Riformatori, il presupposto dell'amovibilità non è sostenibile perchè «è stata realizzata una vasta pavimentazione di cemento, c'è una recinzione, alta, di strutture prefabbricate e amovibili ma pesanti, che causa un forte percezione di ingombro e bruttura nel paesaggio». Per Alessio Mereu, consigliere comunale, la struttura è stata costruita in modo frettoloso e poco ponderato: «Sono stati spesi quasi 500mila euro per pochi spettacoli. E poi mi chiedo dove sono finiti gli ambientalisti, che per altre questioni si sono messi in prima fila. Se la stessa cosa l'avesse fatta la precedente amministrazione sarebbe successo di tutto». (p.c.c.)