Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Disabili, via le barriere a San Benedetto e Villanova

Fonte: L'Unione Sarda
12 novembre 2012


Il Comune ha stanziato duecentomila euro per il progetto pilota


Inizierà tra qualche mese il processo di rimozione delle barriere architettoniche in città. Un percorso avviato con un progetto pilota del Comune, costato 200 mila euro e presentato ieri mattina, che prevede l'intervento nei quartieri di San Benedetto e Villanova. Alla rimozione delle barriere architettoniche, si affianca un'ulteriore iniziativa nata dalla collaborazione tra l'amministrazione e la Consulta comunale delle associazioni dei disabili. Verrà redatto un manuale di buona progettazione che fisserà ulteriori regole per implementare le normative già vigenti. Per il sindaco Massimo Zedda «non si tratta solo di un'azione amministrativa, ma di un atto di sensibilità e di programmazione per il futuro perché finora la città è stata pensata solo per le auto».
IL PROGETTO Sono state individuate, a seguito dei sopralluoghi, 15 aree di intervento nei due quartieri. La tipologia di barriere più diffusa, riscontrata 56 volte, è la mancanza di scivoli in prossimità degli attraversamenti pedonali. In 19 casi non sono a norma e per 12 volte la pavimentazione del marciapiede è dissestata. In 4 casi sono presenti più barriere contemporaneamente e sono 2, invece, i tombini trappola con le fessure posizionate perpendicolari al marciapiede. Si interverrà nella zona che va da piazza De Gasperi a piazza Giovanni XXIII; piazza Repubblica e l'area intorno al Tribunale; via Dante, via Sonnino e le piazze Galilei e San Benedetto. Sono previsti degli interventi anche all'interno del Parco della musica. «Abbiamo scelto questi due quartieri poiché la loro tipologia si presta alla sperimentazione del progetto», dice l'assessore ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, «vogliamo che la città sia accessibile a tutti: dai disabili agli anziani, dalle donne in gravidanza ai genitori con i passeggini». Il Parco della musica, sarà dotato di mappe tattili, verrà abbassato il livello dei marciapiedi vicino agli ingressi e si realizzerà una rampa per il transito da piazza Nazzari alla passerella sopraelevata.
IL MANUALE Se le norme in vigore presentano aspetti lacunosi, il manuale della buona progettazione «potrà essere un riferimento per i progettisti che lavoreranno nel tessuto urbano», sottolinea Zedda, «abbiamo voluto dare vita a un percorso di sensibilità che durerà negli anni rendendo la città a misura di tutti».
Matteo Sau