Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Volontari in azione: nasce la consulta per aiutare gli ultimi

Fonte: La Nuova Sardegna
12 novembre 2012

Quattrocento associazioni e mille persone impegnate, presto in Consiglio proposte e prime bozze di regolamento

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di Stefano Ambu wCAGLIARI Quattrocento associazioni di volontariato in città. E migliaia di persone che spendono il loro tempo per aiutare chi sta male in strada, accelerare l'integrazione degli immigrati, raccogliere cibo o abbigliamento per chi non ha nulla. Cagliaritani al servizio degli ultimi. Che possono aiutare anche il Comune a fare sempre meglio. Nasce in Municipio la Consulta di volontari: il primo passo è in programma lunedì alla commissione Servizi sociali con le prime bozze di regolamento. Le altre tappe: una all'esterno con le proposte della Consulta alle associazioni, l'altra all'interno con il sì definitivo del Consiglio comunale. «Pensiamo – anticipa Fabrizio Rodin, presidente della commissione – a un organismo che possa dialogare con il Comune. E portare in consiglio le sue proposte. Ma anche a uno strumento di raccordo "orizzontale" tra le stesse associazioni". Una Consulta che, conoscendo bene ciò che si fa in strada, possa suggerire al Comune come intervenire. Mentre l'amministrazione può fare la sua parte attraverso la concessione degli spazi, a volte vitali, per le stesse associazioni. «Ma pensiamo – continua Rodin – anche a uno sportello dei volontari. Non possiamo chiedere a chi aiuta gli altri togliendo tempo a se stesso di diventare anche un esperto di norme e moduli da compilare. C'è l'albo regionale che svolge egregiamente il suo lavoro. Ma anche il Comune può essere di supporto per la parte burocratica dello svolgimento dell'attività». Le associazioni che operano in città coprono tutti i campi. Le più note sono quelle che agiscono in stretto raccordo con il 118 per il soccorso. Ma, tanto per fare qualche numero, ci sono anche gli scout: i gruppi cattolichi in città, ad esempio sono sette, con un centinaio di iscritti ciascuno. Molti anche le associazioni che si occupano di integrazione, aiuto ai bisognosi, assistenza e recupero di alcolizzati o tossicodipendenti. Un fenomeno, quello delle consulte, che a Cagliari è in forte crescita. Per il momento quelle costituite sono già tre: stranieri, anziani e disabili. Per la prima è in programma il 15 novembre, per la prima volta a Cagliari, la storica elezione dei rappresentanti. I candidati ci sono già. Chi vota? Cittadini stranieri o apolidi iscritti all'anagrafe entro la data delle consultazioni e in possesso di un regolare titolo di soggiorno valido o in corso di rinnovo, ad eccezione dei cittadini stranieri comunitari. Come si vota? Indicando il nominativo del candidato prescelto, solo una preferenza, con le modalità del voto elettronico. Cinque i seggi: Ufficio anagrafe Piazza De Gasperi, primo piano, ex Circoscrizione 1, via Santa Margherita, ex Circoscrizione 3, Via Montevecchio, ex Circoscrizione 4, Via Castiglione (Piazza Giovanni XXXIII), Municipalità di Pirri, via Riva Villasanta. Per quanto riguarda i disabili la Consulta ha appena realizzato il progetto del percorso di nove chilometri senza barriere da piazza De Gasperi al Parco della Musica: pronto un piano da 200mila euro per bonificare 15 aree da Villanova a San Benedetto. Decisiva la partecipazione e i sopralluoghi degli stessi disabili.