Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Troppi sfratti, è emergenza

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2012


Sit in delle associazioni davanti alla prefettura: appello a Comune e governo

Gli inquilini: ora un piano per 1500 nuovi alloggi

Emergenza alloggi in città. La difficile situazione vissuta da centinaia di famiglie, impossibilitate a sostenere l'alto costo degli affitti, rischia di aumentare il disagio sociale. Ieri mattina, davanti alla sede della Prefettura, i sindacati degli inquilini hanno organizzato un sit in per chiedere la riduzione dei canoni. «Nell'ultimo anno ci sono stati circa 400 sfratti», spiega Giampaolo Carta, segretario regionale del Sicet, «l'80 per cento è causato dalla morosità degli inquilini che non riescono a pagare l'affitto». Costi che, nonostante il canone agevolato, «vanno da 600 a 800 euro per una casa di 80 metri quadri in città«, dice Eugenio Inconi, segretario provinciale del Sunia.
NUMERI-CHOC Il primo appello è rivolto al Comune: i sindacati chiedono interventi per l'emergenza abitativa. «Ci sono migliaia di persone che soffrono il rincaro degli affitti», dice Carta, «è urgente la costruzione di 1500 alloggi di edilizia residenziale pubblica». Poi, aggiunge: «Chiederemo la proroga degli sfratti al 31 dicembre del 2013, il rilancio dei canoni concordati, la lotta agli affitti in nero e la nascita di un osservatorio per monitorare l'emergenza abitativa in città». È stata una concatenazione di fattori negativi a contribuire a un aumento del numero di famiglie che non riescono a pagare l'affitto di una casa. «Ci sono 1180 domande presentante per alloggi popolari, 840 richieste per avere un alloggio pubblico a canone moderato e 900 domande per accedere al Fondo sostegno affitti», sottolinea Inconi, «molte famiglie, per far fronte alle spese, affittano una porzione di casa. Tanti giovani, invece, abbandonano la città». Nel mirino della protesta sindacale c'è anche il Governo, «colpevole di aver azzerato, nell'ultima manovra finanziaria, il Fondo sostegno affitti», lamenta il segretario del Sicet, «di conseguenza anche la Regione ha decurtato di 2 milioni di euro il Fondo, riducendolo così a 4 milioni». I tagli e le scarse risorse a disposizione degli enti locali determinano una situazione difficile. «È un disagio molto grave», avverte Luigi Marongiu, rappresentante di Uniat, «chi cerca una casa in affitto non può permettersela e chi già la possiede non riesce a sopperire alle spese».
LE RICHIESTE La partita degli affitti si gioca sia sulla sponda nazionale che su quella cittadina. «Abbiamo incontrato il Prefetto», racconta Carta, «ci ha assicurato che si farà portavoce del disagio col Governo, al quale chiediamo di ripristinare il Fondo sostegno affitti». In città, le richieste riguardano «la redazione di un piano alloggi da parte del Comune», dichiara Inconi, «e maggiori incentivi fiscali per i privati che affittano la casa a canone concordato».
Matteo Sau