Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Processo anfiteatro: condannato Soriga

Fonte: La Nuova Sardegna
29 ottobre 2012

Un anno per abuso d’ufficio all’ex dirigente comunale Assolto col giudizio abbreviato dall’accusa di peculato


di Mauro Lissia w

CAGLIARI

C’è la prima condanna al processo per la gestione allegra dell’anfiteatro romano e i contributi allo spettacolo: il gup Alessandro Castello ha inflitto un anno di reclusione all’ex dirigente della divisione cultura comunale Bruno Soriga, colpevole di tre abusi d’ufficio. Il pubblico ministero Daniele Caria aveva chiesto per l’imputato due anni, ma il giudice ha accolto in parte le tesi difensive dell’avvocato Pierluigi Concas e l’ha assolto dall’accusa più pesante, quella di peculato. Soriga era in aula al momento della lettura del dispositivo ma non ha commentato la decisione, il suo legale si è limitato ad annunciare il ricorso in appello dopo il deposito delle motivazioni. Secondo il pubblico ministero Soriga sarebbe responsabile di aver concesso l’arena storica senza alcuna selezione pubblica e di aver assegnato a Sardegna Concerti-Sardinia Jazz i contributi comunali malgrado la rendicontazione delle spese sia stata prodotta a termini abbondantemente scaduti. In un caso come questo - secondo il pm, che ha fatto riferimento alle norme - l’amministrazione comunale avrebbe dovuto negare i contributi e bloccarli anche per i due anni successivi. Nulla di tutto questo: Soriga non ha badato alle date e ha garantito alle società dei Palmas la copertura dei costi secondo quella che per la difesa era una prassi consolidata. Agli atti del procedimento penale anche un contributo di diecimila euro assegnato alle stesse società senza che per l’accusa esistesse alcuna giustificazione. Soriga è il solo ad aver scelto il rito abbreviato. Massimo e Michele Palmas insieme a Maria Gabriella Manca e alla funzionaria comunale Maria Luisa Lallai vengono processati col rito ordinario davanti ai giudici della prima sezione del tribunale per reati legati alla stessa vicenda. L’inchiesta era partita da alcune denunce sull’uso privato dell’anfiteatro romano: solo un accordo privato fortemente sponsorizzato dal centrodestra cagliaritano. Sentito in tribunale in udienza pubblica è stato Paolo Fraioli, il finanziere impegnato nelle indagini a illustrare le prove documentali raccolte tra il 2005 e il 2007, ha confermato - almeno sul piano accusatorio - la gestione ballerina dei beni pubblici affidati alle due società dei Palmas e l’incredibile leggerezza con cui l’amministrazione comunale di Emilio Floris ha condotto i rapporti con due società che nei fatti usavano un luogo e beni pubblici in regime di assoluto monopolio, in barba agli altri operatori dello spettacolo, costretti a trattare con loro.