Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Impariamo l'alfabeto della scienza

Fonte: L'Unione Sarda
25 ottobre 2012


Quinta edizione del Festival che si terrà all'Exmà di Cagliari dal 6 all'11 novembre
 

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A come Scienza. Ma anche come Alleniamo la mente. Non si può che cominciare con l'alfabeto (scientifico, naturalmente) per comprendere linguaggi che scrivono le nostre vite più di quanto non siamo soliti considerare. L'occasione per farlo è il Festival della Scienza, un'intensa settimana di conferenze, incontri, dibattiti, laboratori che si terrà Cagliari dal 6 all'11 novembre all'Exmà.
«Siamo un gruppo di pazzi», ha confessato Carla Romagnino, presidente del comitato organizzatore, «impegnati a far superare le storiche disaffezioni verso temi considerati aridi e privi di fascino». Impegno ripagato da 12 mila visitatori lo scorso anno e dal riconoscimento che il festival, che compie cinque anni, ha conquistato nel panorama nazionale, ottenendo la certificazione sia dall'Unesco (nell'acronimo la esse sta proprio per scienza) che dalla rivista “Le Scienze”.
Eppure oggi la comunità scientifica, dove tutto è precisione, logica, rigore, è scossa dalla condanna degli scienziati della commissione “Grandi rischi”, riconosciuti colpevoli di aver sottovalutato la gravità del terremoto dell'Aquila. Un disagio arrivato fino all'aula del consiglio comunale di Cagliari, dove ieri è stato presentato il festival. «Condannando gli scienziati - ha aggiunto la Romagnino - è lo Stato che condanna se stesso. Non è certo stato un processo alla scienza ma a persone che in quel momento avevano staccato il cervello per adeguarsi a ciò che la politica chiedeva».
L'argomento inevitabilmente resterà in agenda. Sarà infatti Lucia Votano, ex direttrice dei Laboratori nazionali del Gran Sasso (in Abruzzo), a tenere la conferenza di apertura alle 16,30 all'Exmà, mentre il 10 (alle 18) Teresa Crespellani, docente di Ingegneria Geotecnica Sismica, parlerà proprio di terremoto: “evento naturale” ed “evento sociale”.
La bellezza e la complessità del Festival della Scienza, che miracolosamente vive con pochi contributi dei canonici enti pubblici, dell'Università e con molta passione (sostenuta dall'impegno finanziario) di Sardegna Ricerche, Pcs Sviluppo e Crs4, sta in un'offerta, da ricambiare magari con un'altra offerta libera all'ingresso, di incontri insoliti con chimica, fisica, astronomia, biologia o matematica. «Ne condividiamo gli obiettivi», ha aggiunto Ketty Corona, presidente di Sardegna Ricerche che partecipa attivamente al Festival con alcuni laboratori.
Per imparare un alfabeto nuovo «occorre passione», ha ricordato invece Andrea Possenti, direttore dell'Osservatorio astronomico di Cagliari, e occorrono scolari. Che non mancheranno: il Liceo Dettori dalle 11,30 alle 17,30 ospiterà lo spettacolo “Flusso” e sono già numerose le scuole di tutta l'Isola che si sono prenotate per visite e laboratori (contributo di due euro a studente). Tra gli ospiti Gian Francesco Giudice (il 7 alle 16,30) del Cern di Ginevra che parlerà di “Il tempo tra scienza e fantascienza”; sempre il 7 (alle 18,15) il farmacologo Gian Luigi Gessa su “Psicoterapia, farmacoterapia e neuroscienze: Parole, Molecole, Neuroni”; i comunicatori scientifici Giorgio Haeusermann (il 6 alle 18,30) e Francesco Cavalli Sforza (il 10 alle 16,30). Il calendario di appuntamenti in dettaglio è nel sito www.festivalscienzacagliari.it. (c.p.)