Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La poltrona che scotta

Fonte: L'Unione Sarda
3 ottobre 2012


TEATRO. Meloni (Pd): «Il cursus honorum non serve più, bastano le amicizie»

«La Crivellenti ha lavorato con Fo e Albertazzi»

Marcella Crivellenti sapeva che non sarebbe stata accolta da squilli di tromba, ma di sicuro non si aspettava questo fuoco incrociato di critiche. Una pioggia di veleni: dal Pd, che aveva messo gli occhi sulla poltrona di sovrintendente del Lirico, ai sindacati, che hanno accolto la quarantenne barese nel peggiore dei modi. I rappresentanti dei lavoratori del teatro ieri hanno diffuso un comunicato che addirittura rincara la dose rispetto ai commenti velenosi della prima ora: «La Rsu del teatro apprende con sgomento e profonda delusione della nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente di questa fondazione lirico sinfonica. Disattendendo lo statuto della fondazione, il sindaco si è orientato su una nomina di dubbio profilo e senza la necessaria esperienza che costituisce un autentico salto nel buio».
«OSTAGGI» Non solo. I sindacati si dicono «ostaggio di un Cda irresponsabile. Nonostante il drammatico recente passato di cui molti consiglieri in carica sono stati protagonisti, con questa designazione si minano le basi per il futuro rilancio del nostro teatro, forse in modo irreversibile. Il presidente con questa inopinata nomina tradisce il messaggio di rinnovamento, trasparenza e riconoscimento del merito che aveva lanciato durante la sua campagna elettorale, disattendendo la fiducia che gli elettori avevano posto in lui, e operando secondo i vecchi e consolidati schemi della politica». Parole pesanti, che proseguono bollando come «politica greve» la scelta del sovrintendente e aprono un solco profondissimo tra i dipendenti del lirico e Marcella Crivellenti. Le repliche del Nabucco, in programmazione in questi giorni, sono a rischio.
CURSUS HONORUM Intanto dal Pd arrivano altre frecciate: «I romani davano importanza al cursus honorum e non sbagliavano. Questa usanza da noi è stata completamente abbandonata», commenta il consigliere comunale Piergiorgio Meloni. «Evidentemente basta conoscere le persone giuste: lo dimostra il fatto che il nuovo sovrintendente non abbia neanche presentato il curriculum in occasione della manifestazione d'interesse», conclude l'esponente del Partito democratico.
IL CURRICULUM Che esperienze ha il nuovo sovrintendente del lirico? Chi difende la scelta di Zedda sottolinea: «Ha lavorato al fianco di premi Nobel e Oscar come Dario Fo e Nicola Piovani, e di maestri della scena italiana e internazionale. Da Giorgio Albertazzi ad Abbas Kiarostami». Chi critica la nomina - sindacati in testa -, la ricorda come assistente dell'ex sovrintendente Pietrantonio e come responsabile della biglietteria. Insomma i veleni non mancano, proprio nel momento in cui il lirico, evitato il crac, sembrava pronto a ripartire.
Michele Ruffi