I 16 comuni dell’area vasta varano definitivamente il documento che unifica il territorio e coordina le progettazioni
GRANDE CAGLIARI»PORTE APERTE AI FINANZIAMENTI
di Stefano ambu wCAGLIARI
Piano strategico intercomunale dell'area vasta. Ovvero come progettare insieme strade, parchi e case. Portando a Cagliari e dintorni, attraverso la Regione, montagne di euro. Un'occasione unica per non perdere il treno. Sì, proprio quello della metropolitana leggera. In concomitanza con il deposito alla Regione della nuova "carta" che unisce Provincia e sedici comuni (Assemini, Cagliari, Decimomannu, Capoterra, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu, Quartucciu, Settimo, Sinnai, Sestu, Selargius, Sarroch, Villa San Pietro), ieri c’è stata la presentazione del progetto. C'è di tutto: dai nuovi accessi a Molentargius alla foresteria per universitari (studenti e docenti). Ma c'è un argomento che quando si parla di area vasta per forza di cosa fa capolino. Anzi, capolinea: la metropolitana leggera. Interessa tutti: Monserrato che ce l'ha giá e ne avrà ancora un pezzo per arrivare sino al Policlinico, Settimo che se la vedrà arrivare a breve e Cagliari. Ma con i soldi, se dovessero arrivare magari con un progetto spinto dalla Regione e finanziato da Bruxelles, si può andare dappertutto. Anche sino a Capoterra, come è stato ricordato ieri pomeriggio. È il rilancio, non a caso citato nel Piano, dell'accordo di programma siglato nel 2008 che prevede l'ipotesi di una rete che arriva non solo a Capoterra, ma anche sino a Pula. E tante linee colorate. La verde che da via Vesalio porta a Quartu Pitz'e Serra, la marrone che si ferma all'ospedale Brotzu. E ancora, la azzurra dal Policlinico all'aeroporto passando a Su Stangioni (progetto edilizio inserito in un altro capitolo sulle residenze), la gialla che va a Sestu attraversando la piana di San Lorenzo, la celeste che porta a Sinnai e Settimo. Di corsa. «Tra ottobre e dicembre- ha anticipato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda- presenteremo i primi progetti per dirottare nell'area vasta i finanziamenti che possono essere utili per lo sviluppo del territorio». Un antidoto alla crisi, ha sottolineato il sindaco di Quartu Mauro Contini: «Un passo importante- ha detto durante l'illustrazione del documento- e un progetto condiviso fondamentale in questo momento di difficoltà e spending review: ci permette di offrite servizi migliori a costi inferiori grazie alle sinergie». Coinvolta anche la Provincia di Cagliari: «Abbiamo avuto in passato - ha detto l'assessore al Turismo Piero Comandini - la possibilità di creare l'area metropolitana, ma non l'abbiamo sfruttata. Ora c'è la maturità per pianificare abbandonando campanili e steccati». Il Piano Strategico Intercomunale sull'Area Vasta di Cagliari, partito nel 2006, è stato approvato poche settimane fa dai 16 sindaci dei Comuni interessati e dal presidente della Provincia Angela Quaquero. Nei giorni scorsi si è concluso l'iter per il definitivo via libera con i passaggi nelle Commissioni consiliari e nei Consigli comunali. Un'unione strategica per lavorare insieme su aree, ad esempio il parco di Molentargius, che entrano nei confini di diverse amministrazioni. Lo stagno protetto dalla convenzione di Ramsas risente particolarmente del coordinamento finora non brillante tra gli enti che partecipano al Consorzio, voltare pagina è diventato un atto obbligato per salvare un gioiello naturalistico riconosciuto dall’Europa.