SAN MICHELE. In due giorni uccisi sette cuccioli della colonia felina
 

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Hanno fatto una brutta fine sette gatti della colonia felina del cimitero di San Michele: ammazzati da cani randagi. Altri mici, invece, sono scomparsi. Gli ottimisti sperano che siano riusciti a scappare, ma si teme che non sia andata così. La paura è che episodi simili possano ripetersi in questi giorni (i gatti sono morti il 10 e l'11 settembre): «I randagi vagano ancora all'interno del cimitero, non sono riusciti a catturarli», spiega Salvatore Fanni, che si prende cura della colonia.
LA DENUNCIA Per far conoscere la situazione ha presentato una denuncia alla polizia municipale. E chiede con la massima urgenza interventi che allontanino definitivamente i cani randagi, non solo per salvaguardare i felini ma per garantire l'incolumità delle persone che quotidianamente frequentano il cimitero. Un passo importante che non restituirà però la vita a Palmira, Macchietta, Juventus, Michelina, Riccardino, Felicita e Bellabella. Sì, hanno tutti un nome i 60 mici di San Michele, scelto da alcuni volontari che giornalmente si occupano di loro: «Ogni mattina arrivo in cimitero alle 6 per dare da mangiare e controllare che vada tutto bene. Non potevo crederci quando ho trovato i piccoli morti. Forse stavano dormendo, altrimenti non si sarebbero fatti prendere», dice Fanni. Durante il suo giro ha trovato un'altra brutta sorpresa, gatto Gino (conosciuto da tutti col soprannome La Statua) in fin di vita: forse avvelenato. È stato curato e probabilmente si salverà: «Ringraziamo i veterinari Luigi Aresu e Monica Ariu che ci hanno aiutato in questo momento difficile», sottolineano gli angeli custodi dei piccoli indifesi. La colonia esiste da più di vent'anni e signor Salvatore si occupa degli esemplari da quasi 14, con tanti altri animalisti. Tra loro, Romolo Ciboddo, Maria Giovanna Sanjust, Maria Luisa Figus e Lisetta Garau.
LE COLONIE In città ci sono diverse colonie feline, formate da un insieme di gatti nati liberi che abitano abitualmente in una zona ben precisa. Sono tutelate dalla legge 281 del 1991, secondo la quale nessuno può spostare i gatti, che hanno diritto ad essere nutriti e accuditi, nel rispetto delle norme igieniche. Le Asl devono farsi carico delle sterilizzazioni. A San Michele quasi tutti i quattro zampe sono stati operati: il loro benessere viene prima di tutto.
FrancescaGhezzo