Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Guerra tra commercianti

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2012


Pochi affari tra i box della struttura, in attesa di un segnale dal Comune

Troppi ambulanti, operatori del mercato in rivolta

Nel quartiere di Is Bingias la guerra tra esercenti del mercato civico e venditori ambulanti abusivi non conosce tregua.
IL PROBLEMA I proprietari dei box all'interno della struttura comunale in via delle Fosse Ardeatine lamentano ancora la «concorrenza scorretta» di colleghi che senza regole allestiscono bancarelle per la strada. «Ho iniziato a lavorare al mercato con mio padre trent'anni fa - dice Ignazio Mascia, titolare di un chiosco di frutta e verdura - e mi ricordo che anche allora protestavamo contro i venditori ambulanti che portavano via i clienti. Sono passati decenni e nulla è cambiato, o quasi».
Il confronto tra regolari e abusivi è presto fatto: i venditori ambulanti non emetterebbero scontrini, tutti i profitti sarebbero esentasse, non devono affrontare spese fisse e possono perciò offrire ai clienti prezzi più convenienti. «Per portare a casa 100 euro, devo incassarne 350 - prosegue Mascia - pago le tasse su ogni prodotto che vendo a cui devo aggiungere i costi di gestione del box. Siamo anni che chiediamo al sindaco o all'assessore di turno di risolvere il problema ma nessuno c'è ancora riuscito. I politici ci fanno visita solo in campagna elettorale, stringono mani e fanno le promesse di sempre, ma dopo le elezioni tutto torna come prima».
LA DECISIONE L'anno scorso il Comune ha cercato di risolvere temporaneamente il problema senza penalizzare nessuno. Agli ambulanti sono stati riservati appositi stalli a pagamento a soli cinquanta metri dal mercato, nei quali vendere regolarmente le merci (quindi con l'emissione di scontrini fiscali). Una soluzione provvisoria che avrebbe dato all'amministrazione il tempo necessario per trovare una zona alternativa dove organizzare un altro mercato. «Le bancarelle sarebbero dovute rimanere nei nuovi spazi solo pochi mesi, ma sono ancora lì - protesta Antonina Puddu da dietro il bancone del box numero 49 - anzi, la nuova sistemazione li ha paradossalmente avvantaggiati perché ora lavorano a pochi metri da un grande parcheggio utilissimo ai loro clienti, che hanno un motivo in più per preferirli».
LA BEFFA Oltre al danno la beffa, quindi. I negozianti del mercato si sentono presi in giro e non tutelati dalle istituzioni, i clienti hanno sempre meno soldi da spendere e gli affari non vanno bene. Dover combattere, oltre che contro la crisi, anche con una concorrenza avvantaggiata in partenza non tranquillizza gli animi. Tutti attendono che il Comune trovi al più presto una soluzione definitiva che possa accontentare tutti. La frazione offre aree residenziali in espansione, prive di un mercato rionale. Il quartiere di Barracca Manna, secondo alcuni addetti ai lavori, sarebbe la zona ideale dove trasferire tutti i venditori ambulanti che ora occupano abusivamente le strade del rione di Is Bingias.
Luca Mascia