Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda: non vado alla Regione Depau gli scrive

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2012


Confronto Aula-sindaco

Massimo Zedda non ha alcuna intenzione di lasciare la guida di Cagliari per tentare una scalata alla presidenza della Regione. «Fare il sindaco della propria città è un'esperienza amministrativa unica», ha sottolineato ieri in tv, a Omnibus, su La7, riprendendo un concetto già espresso alcune settimane fa sull'Unione Sarda. «La cosa più bella che possa capitare per chi fa politica è fare il sindaco della propria città. Questa è un'occasione unica, irripetibile e non esiste in politica un'esperienza amministrativa paragonabile».
Intanto il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau scrive una lettera aperta - dal sapore irrituale - al sindaco per rilanciare l'attività dell'assemblea. Serve «un patto di cittadinanza tra cagliaritani e amministrazione per far fronte Comune contro il disagio sociale». Un patto che consenta, «a fronte di servizi efficienti e regole certe e trasparenti, di combattere le piccole e grandi illegalità che mettono a rischio quello spirito civico che rappresenta il cemento delle comunità: dall'abusivismo ai rumori molesti, che durano sino alle prime ore del mattino, al parcheggio di auto sui marciapiedi e negli stalli dei disabili, al mancato rispetto delle norme sui rifiuti. Per non parlare dell'evasione fiscale, fenomeno di rilevanti dimensioni, che contribuisce a fare lievitare le imposte dei cittadini onesti».
Nella lettera Depau sottolinea che «la struttura amministrativa sempre più deve essere percepita dai cittadini come amica». Poi il chiarimento: «Non è mio compito fare proposte di tipo gestionale. Credo, però, che sia necessario individuare adeguate soluzioni istituzionali e organizzative che consentano di monitorare la qualità dei servizi, verificarne le criticità e individuare le correzioni necessarie». Depau parla di una spinta che possa partire dall'assemblea: «Il fatto che nello Statuto comunale sia previsto il difensore civico evidenzia quanto sia sentita la necessità di autonomi strumenti di tutela dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione».