Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Estate 2012: tanti turisti e strade sicure

Fonte: La Nuova Sardegna
19 settembre 2012

Luoghi di villeggiatura e anche il capoluogo sotto controllo per tre mesi contro evasione fiscale, furti ed eccessi di velocità

 


CAGLIARI Il segno della crisi sono anche quei 126 automobilisti trovati dalla polizia stradale con l’auto priva di copertura assicurativa: costa troppo, spiegavano. Avere incidenti con auto non assicurate è un rischio cresciuto quest’anno del 25 per cento ha annunciato il comandante provinciale Giulio Marongiu. Ma nel complesso l’estate 2012 è stata più sicura delle stagioni precedenti: meno tragedie del mare, meno ubriachi al volante, meno eccessi nella velocità. Queste e altre indicazioni sono state fornite ieri alla conferenza stampa voluta dal prefetto Giuseppe Balsamo con tutte le forze di polizia che da giugno a fine agosto hanno messo in pratica il piano per la sicurezza d’estate lungo le coste, sulle spiagge, in mare, nei centri di villeggiatura, nelle grandi arterie preferite dai turisti in automobile, ma anche a Cagliari città che non si è spopolata, anzi, è stata molto visitata dai turisti. Per i militari della Guardia di finanza coinvolti anch’essi nel piano sicurezza estiva è stata un’occasione in più per mandare avanti la missione sollecitata dal governo di scovare l’evasione fiscale. Così, l’ha spiegato il colonnello Camillo Passalacqua comandante del reparto operativo aeronavale, fra i 1.400 controlli fatti alcuni (90) puntavano le auto di lusso per accertare la capacità contributiva dei proprietari e lo stesso succedeva con le imbarcazioni (641) dove si chiedeva anche la documentazione sull’avvenuto pagamento della tassa di possesso, poche le irregolarità riscontrate. Al setaccio anche le attività commerciali con gli accertamenti (1.112) sugli scontrini dei negozi e dei punti ristoro e, novità di quest’anno, anche negli stabilimenti balneari per i quali è stata introdotto l’obbligo di dare la ricevuta: come in tutta Italia, la percentuale di evasione è stata riscontrata nella misura del 40 per cento. Il colonnello Francesco Bucarelli comandante provinciale Gdf ha valutato positivamente la collaborazione con le altre forze dell’ordine: un modello da sostenere, rafforzato quest’estate dagli 80 uomini in più che è stato possibile destinare al piano di sicurezza estiva. «Non abbiamo registrato criticità particolari –: diceva il prefetto – nonostante la difficile congiuntura porti a un aumento dei reati». Il colonnello Davide Angrisani comandante provinciale dei carabinieri: la presenza delle forze di polizia nel territorio è certo una delle ragioni che ha fatto diminuire i reati tipici della villeggiatura che sono i furti nelle case, i furti sulle auto e la guida in stato ebbrezza. L’aumento dei flussi turistici i carabinieri l’hanno percepita, un’annotazione curiosa del bilancio sul piano di sicurezza estiva è che le molti missioni all’estero fatte dai militari dell’Arma hanno favorito l’apprendimento delle lingue straniere: tanti turisti si sono avvicinati alle pattuglie dei carabinieri per avere informazioni e le hanno ottenute nella loro lingua. Un grazie ai sindaci di Pula e di Monserrato che nelle serate di pattugliamento si sono spesso avvicinati ai militari impegnati e hanno trascorso con loro un po’ di tempo. Centoquarantasei sono stati gli arresti dell’estate ma secondo il vicequestore vicario Antonio Campolattano il controllo sul territorio assicurato dal piano estivo non è stato vessatorio, bensì preventivo: lo dimostra anche il diminuito numero di contravvenzioni per eccesso di velocità, la presenza dei cartelli che indicano i rilevatori non scoraggia gli automobilisti soltanto in quel determinato tratto, ma funziona da promemoria sulla necessità di viaggiare con velocità moderate. Il comandante della Capitaneria di porto Vincenzo Di Marco ha potuto segnalare la diminuzione dei decessi per annegamento: da 9 l’anno scorso a 3 di quest’anno. Cinquantasei persone sono state soccorse in mare«l’importante azione di coordinamento che è stata fatta dà risultati innegabili». Finita l’estate il piano sicurezza continua: ora tocca alle scuole.