Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Corso al buio ma per protesta: «Siamo isolati»

Fonte: L'Unione Sarda
18 settembre 2012


Insegne e vetrine spente


L'avevano annunciato, e sono stati di parola: ieri sera le insegne del Corso sono rimaste spente. È la protesta dei commercianti della parte più stretta dell'arteria principale di Stampace. Una dimostrazione che trova d'accordo residenti e negozianti. «C'è buio, la nuova illuminazione è assolutamente inefficace», protesta Simone Mureddu. Dalla strada dei veleni si leva un coro unanime di proteste. C'è chi racconta di dover girare con la torcia, chi si domanda se sia una strategia del Comune per nascondere le condizioni disastrose della strada: «Come la sporcizia e le buche nell'asfalto», si lamenta Margherita Cinus. E poi le nuove lampade a risparmio energetico che dal 18 agosto hanno sostituto la vecchia illuminazione. «Da quando il Comune ha cambiato i vecchi lampioni, c'è più buio di prima», polemizza Stefano Pirodda.
Il Corso non trova pace. E a gettare benzina sul fuoco ci si mette l'istantanea che la strada propone più avanti, nel tratto che dall'arco di via Palabanda porta alla chiesa dell'Annunziata. Andrea Loviselli è agguerrito: «Da via Caprera a viale Merello la strada è illuminata a giorno». A Stampace sono stanchi e arrabbiati. «Ci sentiamo trascurati, gli assessori avevano parlato di valorizzazione del Corso, sino a oggi non vediamo nessun risultato», dice Benny Pettinao. «Forse perché c'è buio». Nonostante la rabbia, c'è chi ha ancora voglia di scherzare.
Sara Marci