Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sos per l’edilizia scolastica e la didattica

Fonte: La Nuova Sardegna
18 settembre 2012

La campanella d’ingresso ha suonato in provincia per 95mila alunni, ma i problemi sono cronici

CAGLIARI Trillo della campanella con i soliti problemi. Dall'allarme edilizia scolastica al rebus della continuità didattica. Altri cambiamenti: qualcuno non andrà più a scuola di sabato (recupero pomeridiano durante la settimana), altri, sempre di sabato, perderanno un'ora. Piccole-grandi sorprese del ritorno in massa in classe dopo le vacanze estive: in provincia di Cagliari (ma qualche istituto in nome dell'autonomia aveva anticipato il via di qualche giorno) riguarda circa 95mila alunni. Il grosso dell'esercito con zaino in spalla, circa 33mila ragazzi, ha invaso le secondarie di secondo grado, le superiori. Poi ci sono le primarie, le vecchie elementari, con circa 29mila bambini. Entrano in aula anche gli insegnanti (giá in servizio dall'1 settembre): circa ottomila docenti. A Cagliari impossibile non accorgersi della riapertura delle scuole: strade intasate già dalle 8. Prime polemiche e proteste ieri mattina con il sit in di viale Regina Margherita. E anche in aula in Consiglio provinciale con un'interrogazione del rappresentante del Pdl Alessandro Sorgia che si è soffermato suo dati relativi agli edifici scolastici in provincia: «Siamo arrivati all'inizio del nuovo anno scolastico - ha detto - ma i problemi sono sempre gli stessi e persiste l'allarme sicurezza degli edifici che ospitano le scuole superiori». Subito è arrivata la risposta dell'assessore all'Istruzione Franco Mele: «L'edilizia scolastica - ha rilevato è un problema prioritario in ambito nazionale. Aspettiamo ancora i fondi dal ministero per l'edilizia scolastica». (s.a.)