Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Troppi sprechi e pagano le circoscrizioni

Fonte: La Nuova Sardegna
27 ottobre 2008

DOMENICA, 26 OTTOBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

di Roberto Paracchini



La Giunta ripristina il dieci per cento per consiglieri ed esecutivo tolto nel 2005



Il Pd: «Il Comune ha 13 assessori, numero superiore ai ministri»

CAGLIARI. Costi della politica e Comune pasticcione. «Ma anche in questo caso - commenta un consigliere di circoscrizione - volano gli stracci». Come dire che quando si parla di risparmi, sono sempre i più deboli a rimetterci. Il dirigente degli affari generali e del decentramento ha mandato una lettera ai rappresentanti dei parlamentini di rione per annunciare che sarà riadottato il taglio del 10 per cento dei gettoni, da un lato; e per precisare il massimale (il tetto massimo del compenso), dall’altro. Ma la Giunta comunale, nel giugno scorso, aveva ripristinato proprio quel dieci per cento.
Intanto i componenti dei parlamentini dovranno rendere cifre sino a 1.000-1.500 euro per compensi percepiti in più, ma per errore dell’amministrazione. Il pasticcio lo denuncia una interrogazione del Pd (firmata dal capo gruppo Ninni Depau) che chiede di sapere anche «con quali criteri vengono verificati gli equilibri di bilancio» visto che «sono sempre più frequenti modifiche e rimodulazioni a scadenze sempre più ravvicinate». Il ripristino degli emolumenti decisi dalla delibera di Giunta era stato, infatti, inserito nel «riequilibrio».
Non solo: nella lettera il funzionario dirigente del settore Affari generali e decentramento motiva la decisione di ripristino del taglio da una attenta lettura della Finanziaria nazionale. Il che significa che la riduzione potrebbe esserci anche per i consiglieri comunali. Ma perchè, allora, agire solo sui componenti dei parlamentini di rione? Perchè il funzionario che ha fatto la determina è dirigente del Decentramento, quindi del settore che si occupa delle circoscrizioni.
Nel 2005, sulla base di direttive nazionali ci fu la riduzione del dieci per cento degli emolumenti di tutti gli amministratori comunali. Il riadottare la somma precedentemente tolta è stato deciso, si legge nella delibera, sulla base di altre determinazioni nazionali e della Corte dei conti. Ma il funzionario dirigente del Decentramento ha precisato che da «una attenta lettura» dell’ultima Finanziaria, le cose non stanno come deciso dall’atto dell’esecutivo.
In precedenza, nel 2001, gli allora consiglieeri comunali aveva tagliato i compensi delle circoscrizioni, ma si erano incrementati i loro. Ma ora è stata la Giunta a riaumentarsi (e riaumntare) il compenso.
Intanto il Pd precisa che in termini di costi della politica, occorre parlare anche del numero degli assessori, tredici, «superiore a quello dei ministri ed è pari al massimo consentito per il Comune di Cagliari».
L’opposizione sottolinea la «disomogeneità nell’applicazione della Finanziaria» da parte degli uffici. E chiede al sindaco Emilio Floris se questo sia «frutto di un preciso indirizzo politico o di una inadeguatezza della struttura amministrativa?». In più domanda «chi dovrebbe avere il compito di coordinare i diversi servizi e garantire omogeneità e trasparenza nell’applicazione delle norme e delle leggi?». Poi chiede di sapere se il primo cittadino «non ritenga opportuno - al fine di contribure alla riduzione dei costi della politica - procedere al taglio del numero degli assessori tenuto anche presente che il costo pieno di ciascuno di essi è pari a quello di trenta consiglieri di corcoscrizione?», che guadagnano (al massimo) poco più di 100 euro al mese.