12/09/2012 18:18

Siluro del deputato Pdl, Bruno Murgia, contro il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, riguardo alla questione del Teatro Lirico. Il deputato Murgia spende infatti parole molto dure riguardo ai temporeggiamenti del sindaco sulla nomina del Sovrintende per il Teatro. Una grave carenza, che però Murgia non si lascia sfuggire, e rincara la dose."Basta temporeggiare. Che cosa aspetta il sindaco Massimo Zedda a procedere con la nomina del nuovo Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari?. Mi domando quali siano i motivi di questo impasse, occorre fare finalmente chiarezza in quella che doveva essere una grande operazione trasparenza e invece ha tutta l'aria d'essere un tira e molla opaco sui nomi. Un buon piano industriale e il rilancio del Lirico -prosegue il parlamentare nuorese - passano per la nomina del Sovrintendente e di un direttore artistico all'altezza della vecchia immagine del teatro. Perdere ulteriore tempo significa far retrocedere il Lirico nella considerazione degli artisti, delle maestranze e dei grandi operatori internazionali della cultura». Per il componente della commissione Cultura alla Camera «la gestione commissariale non ha più senso, Regione e ministero hanno fatto la propria parte, adesso occorre ripartire e indicare il migliore tra quanti hanno fatto domanda. La lotta interna al centrosinistra non può paralizzare la programmazione delle prossime stagioni». «Se vogliamo una città che abbia caratura europea - conclude Murgia - dobbiamo metterci alle spalle l'ultimo periodo, inutile e confuso. Quello che non capisco è il sostanziale menefreghismo del Mibac. Rilevo che mentre la Regione si è dimostrata attenta, lo stesso non si può dire del ministro della Cultura Ornaghi e il suo staff che, al solito, non entrano dentro le dispute e lasciano incancrenire le situazioni. Eppure lo Stato contribuisce con circa 9 milioni. Resta da capire quale possa essere l'ingresso fattivo dei privati. Anche se temo che nessun imprenditore interessato si farà avanti in una situazione simile. Per uscire da questo caos, serve un segnale. Che può arrivare solo dal sindaco Zedda, nonché presidente della Fondazione, con la nomina del Sovrintendente» M.M.