12/09/2012 18:25
di Jacopo Norfo
Una città abbandonata, transennata, sporca. Così la fotografa oggi il Pdl nella replica al programma di Zedda. In consiglio comunale Stefano Schirru (nella foto) con un intervento pungente si candida idealmente al ruolo di leader, dopo gli ultimi scivoloni targati Farris: "Non ci sono più regole a Cagliari-dice Schirru- questo non è solo frutto di una scarsa gestione ma di scarsa attenzione. La politica va fatta fuori dal palazzo, in mezzo alla gente, non sempre rivangando il passato e attribuendo le colpe alla vecchia amministrazione. Dopo tredici mesi si può fermare la caccia alle streghe. Piazza Yenne è una vergogna. Undici anni fa Cagliari non sapeva neanche cosa fosse il turismo, oggi si trovano ancora una città piena di transenne e barriere architettoniche, con i negozi chiusi. In piazza Italia a Pirri per una buca di 30 centimetri ci sono le barriere da sei mesi. A Barracca Manna i cittadini stanno aggiustando le condotte idriche perchè il Comune non è ancora intervenuto, con le prime piogge sarà un pantano. Sindaco, lei ha tagliato le spese eliminando 60 lavoratori interinali in Comune, e le pratiche sono arretrate. L'urbanistica è ancora di più un disastro, perchè manca il personale e non c'è uno studio sulla città. I turisti mi chiedono: perchè allo stadio hanno tolto le recinzioni per metterle nell'arena concerti? Evidentemente, ho risposto, il sindaco crede molto nell'area vasta, per questo ha fatto traslocare il Cagliari calcio a Quartu". Replica Giuseppe Andreozzi dei Rossomori: "Cellino aveva già deciso di fare il nuovo stadio a Elmas e non voleva parlare neanche col nostro sindaco. Per la prima volta il Comune ha salvato le scuole cagliaritane, e questa giunta ha avuto la capacità di dividere le cose da salvare da quelle da abbandonare. Abbiamo scelto di dire no ai parcheggi di via Roma perchè erano un'opera inutile, serve anche la capacità del dialogo".
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