12/09/2012 22:19

di Jacopo Norfo

Esplode il caso ufficio stampa, con Zedda che gela Farris e rispedisce al mittente le accuse: nessun favoritismo, al contrario del passato. Massimo Zedda chiude il dibattito sul lavoro della sua giunta, lanciando anche un allarme: i partiti sono in crisi, l'effetto Grillo lo dimostra, la città ha bisogno di grandi scelte strategiche. "I consiglieri hanno svolto il loro ruolo, a seconda anche del loro impegno. Reputo e considero utile ogni consiglio, sia che siano arrivati dalla maggioranza che dall'opposizione. Anche le critiche e gli stimoli sono ben accetti. Guardo però ad alcuni temi politici: le aspettative suscitate con la nostra elezione caricano tutti noi di responsabilità ben al di là anche delle cose dette e scritte in campagna elettorale. Abbiamo messo come punto del nostro programma di governo un'amministrazione pubblica trasparente e rapida nei tempi di risposta alle famiglie, al commercio, all'artigianato. Poi c'è lo sviluppo, ci sono idee e progetti che possono cambiare a seconda di come si evolve la società. Saranno i dati del censimento e dell'anagrafe lo strumento più utile per orientare le nostre politiche.  Che sia nato un movimento politico che ha come leader un uomo dispettacolo come Grillo, che coglie esattamente tutti i  malumori della politica deve fare scattare un campanello di allarme. Pensate che Grillo supera addirittura il Pdl, diventando il secondo attrattore di consensi piazzandosi al secondo posto oggi in Italia. Grillo ha iniziato la sua azione politica con una parolaccia e dicendo peste e corna di chi governa. In assenza di ideologie i sindaci sono ormai l'unico interlocutore possibile, perchè sono raggiungibili facilmente dalle persone. C'è carenza di fiducia verso chi amministra la cosa pubblica, quindi dobbiamo essere persone serie e formare una grande scatola progettuale unita: il contenitore è il piano strategico intercomunale per avere progetti e futuro per tutti a prescindere dal colore politico, Nessuno ha rallentato questo percorso. Vogliamo aiutare le famiglie e ridurre l'Imu, non vogliamo illudere nessuno parlando di uno sconto che è comunque possibile: vogliamo non annunciare ma fare. Sul teatro Lirico abbiamo rischiato di non potere pagare gli stipendi, oggi si discute del rilancio del teatro e del nuovo sovrintendente mentre prima si parlava di crisi. Sullo stadio vedremo le linee guida del concorso di idee. In generale vogliamo dare servizi che siano puntuali, insieme a grandi strategie di sviluppo che siano però davvero indispensabili. Se per arrivare in Sardegna in nave ci vogliono 700 euro mentre altrove si viaggia con prezzi scontati, non si può parlare soltanto di grandi alberghi. Il rischio è ridurre anche le rotte aeree esistenti. Ci sono consiglieri che meritano risposte e altri che non le meritano. Francesca Fradelloni, candidata nelle liste di Sel, durante la campagna elettorale mi chiamò per dirmi di aspettare un bellissimo bambino: feci un patto con lei chiedendo a Giorgio Cugusi di restare in aula sino a quando non fosse possibile eventualmente il suo ingresso in aula. Poi mi comunicò di volere restare a Milano, lasciando a disposizione il suo posto. Ha rinunciato inoltre all'incarico come vincitrice di un posto come addetto stampa nell'ambito di un servizio del Comune, e ha detto di no a uno stipendio. Vogliamo forse citare altri concorsi a cui parteciparono altri segretari? Cosa avrebbe detto Roosevelt di uomini minuscoli che parlano di donne per attaccare gli uomini? La mia famiglia per fortuna mi ha insegnato ben altra educazione".   Farris aveva infatti attaccato Zedda accusandolo di avere voluto trovare un posto a Francesca Fradelloni, prima dei non eletti di Sel. Dimenticandosi forse del concorso vinto in passato in Comune dal suo segretario personale.

jacopo.norfo@castedduonline.it