Il bilancio della stagione: pesanti disagi legati al caso amianto
 

Gli stabilimenti aiutati da bel tempo e crisi
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Salvati in parte dal bel tempo. Non è stata una stagione esaltante quella che sta per finire per gli stabilimenti balneari del Poetto. Il sole non è quasi mai mancato, e questo fattore ha senza dubbio favorito le attività balneari, ma nel corso dell'estate ci sono stati talmente tanti imprevisti che alla fine quasi nessuno è rimasto soddisfatto.
 

L'AMIANTO Angelo Cerina, proprietario del Lido, smentisce subito che la chiusura di parte del Poetto nel mese di luglio per l'allarme legato alla presenza di amianto abbia favorito il suo stabilimento: «Abbiamo avuto qualche entrata giornaliera in più già da prima che venisse fuori questa vicenda - spiega - ma la verità è che alla fine dei conti possiamo affermare di esserci salvati, con fatica e soprattutto grazie a molta fantasia, riuscendo a tenere al lavoro tutti i nostri dipendenti».
 

L'OFFERTA Cerina giudica un danno anche per la sua attività la chiusura del Poetto: «Se alla Fiera c'è solo uno stand nessuno ci va, e anche quell'unico stand aperto non fa affari - dice - più offerta c'è meglio è, la gente arriva e tutti ci guadagnano in questo modo. Purtroppo qua da noi, ma in generale nel meridione d'Italia, tutto viene sempre interpretato in maniera restrittiva, mentre al nord questo non accade». Sulla questione dell'eternit Cerina è critico: «Noi non abbiamo avuto questo problema perchè l'amianto è stato rimosso tanto tempo fa, ma è incredibile che il lungomare sia stato chiuso per una situazione presente in tante altre zone della città, dove anzi ci sono anche più pericoli».
 

BOOM A LUGLIO Gilberto Picasso, direttore del D'Aquila, non nega che tuttavia il suo stabilimento è stato favorito, in parte, dalla questione amianto: «Abbiamo avuto un grosso successo di entrate giornaliere a luglio, e anche ad agosto siamo andati bene. Non possiamo lamentarci, per fortuna il bel tempo ci ha aiutato». Poi sulla crisi: «C'è stata la conferma che i cagliaritani non sono partiti fuori e sono rimasti nel capoluogo».
 

I PROBLEMI Tina Abis rappresenta la cooperativa Golfo degli Angeli, e ammette che qualche problema la chiusura del Poetto per la rimozione del cemento-eternit c'è stato: «È innegabile che abbiamo risentito fortemente dalla questione dell'amianto - afferma la Abis, che poi lancia un appello - ci aspettiamo un sostegno da parte dell'amministrazione, sappiamo che anche per il Comune non è stata un'estate semplice, ha sovuto affrontare mille problemi, ma noi ora ci aspettiamo un sostegno».
Piercarlo Cicero