Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le recinzioni per lo stadio? Nell'arena concerti

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2012


L'assessore Marras: «Breccia aperta dal Cagliari, che ha tolto i tornelli»
 

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Se Cagliari-Roma si dovesse giocare al Sant'Elia, sarebbe un problema: la vecchia area “filtro” della curva Sud, tra i parcheggi e gli ingressi dell'impianto, non esiste più. Non ci sono i tornelli, trasferiti da tempo a Is Arenas dal Cagliari, ma soprattutto non ci sono più i blocchi di cemento e le inferriate che circondavano una parte della struttura. Sicuramente i rossoblù non torneranno nello stadio cagliaritano, ed è per questo che il Comune ha scelto di trasferire i new jersey nella arena concerti. «Lo abbiamo fatto solo dopo aver avuto la certezza che il Cagliari non avrebbe più giocato nello stadio», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. «Questa decisione non crea nessun problema, perché è stata eliminata solo la barriera dell'area di filtraggio, mentre lo stadio è chiuso. È stato il Cagliari a levare i tornelli, realizzando la prima breccia. Piuttosto focalizzeremo perché ci sono alcuni cumuli di detriti nell'area attorno all'impianto».
Del Sant'Elia ha parlato anche Massimo Zedda in Consiglio. «Un argomento di cui si è discusso pure troppo, in alcuni casi». Il discorso ha riguardato il mancato accordo col Cagliari: «L'area è iscritta per 50 milioni di euro nel bilancio comunale, una decisione presa non da noi ma da chi ci ha preceduto. Non si può assegnare senza gare. Non è un caso che a Udine sia intervenuta la Corte dei conti, che ha spiegato come sia necessario un concorso europeo per dare in concessione lo stadio. Certo, è motivo di orgoglio che la squadra della città giochi in città. Ma noi cercheremo di farlo rispettando le regole».
Intanto oggi la Giunta comunale approverà la delibera sul concorso internazionale di idee legato riqualificazione dello stadio. ( m.r. )