Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Soldi dal ministero per Sant'Elia

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2012


Il sindaco riassume in Aula sedici mesi al governo. Via libera alla commissione sull'Eternit al Poetto
 

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Zedda in Consiglio: con noi grande risparmio, prima molti sprechi
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Punta tutto sul rilancio di Sant'Elia, parla di quanto è stato risparmiato nell'ultimo anno e dei crediti che verranno riscossi dallo Stato dopo anni di attesa; dice che la città è cambiata in meglio e anche se non diventerà mai capitale del Mediterraneo, almeno sarà «città del bel vivere». Ricorda che oltre al diluvio universale di tagli, ha dovuto affrontare due emergenze: il Poetto da ricostruire e bonificare dall'Eternit e la bomba ecologica del campo rom.
IL SINDACO Massimo Zedda parla per quasi un'ora e riassume i primi sedici mesi al governo della città di fronte a un'aula che ascolta in silenzio (oggi sono previsti gli interventi di maggioranza e opposizione) un discorso dai due volti. Il primo è quello che condensa le azioni più importanti della giunta. Il secondo invece ha l'aspetto frammentato e pungente dei sassolini nelle scarpe, prima sopportati e poi tolti con un senso di liberazione: «Negli ultimi anni la città ha perso finanziamenti per un miliardo di euro, solo 360 erano destinati alla metropolitana leggera. Poi ci sono i fondi dell'accordo sul Betile e sul campus universitario, risorse buttate al vento per contrapposizione politica». Cita Roosevelt e i discorsi del caminetto, Charlie Chaplin e Reggio Emilia, capoluogo «che ha spento il proprio inceneritore grazie a un'ottima raccolta differenziata».
SANT'ELIA L'obiettivo a breve scadenza riguarda il futuro di Sant'Elia: presentare al ministero dello Sviluppo economico entro ottobre la richiesta di inserire il quartiere nell'ormai famoso “Piano città”, che mette a disposizione risorse (2,5 miliardi in tutta Italia) per i rioni degradati e periferici. «In un anno abbiamo costruito l'arena concerti, su cui pochi avrebbero scommesso, avviato i lavori del lungomare. Poi il contratto di quartiere e il porticciolo. I progetti ereditati erano da correggere, migliorare, in alcuni casi da ridisegnare. Abbiamo portato e porteremo avanti quelli che riteniamo utili. Non faremo solo opere pubbliche, ma opere legate tra loro».
RISPARMI Il capitolo della spending review comunale è lungo e il sindaco sceglie molti esempi simbolici: «Abbiamo risparmiato più di 100 mila fogli di carta al mese da quando abbiamo digitalizzato i documenti, pagheremo 14.000 litri di benzina in meno con il taglio delle auto blu. Grazie alle politiche di risparmio energetico, solo al Quartiere del Sole spenderemo il 40 per cento di energia elettrica in meno». Ancora: il Capodanno da 90 mila euro «contro quelli da un milione di euro, organizzati in tempi di vacche grasse», seguito da Sant'Efisio e Ferragosto low cost.
PAGAMENTI Poi buone notizie per il bilancio: «Otterremo 76 milioni di euro di crediti verso lo Stato, mai riscossi. In cassa avremo circa 230 milioni, che se investiti correttamente frutteranno interessi attivi». Anche per questo, «da settembre, dopo cinque anni, non bloccheremo più un pagamento alle imprese. Ora siamo tra le città migliori d'Italia sotto questo punto di vista». In chiusura, una frecciata a chi lo accusa di guardare troppo alla politica nazionale e ai programmi Tv: «Io rinuncio a partecipare ogni martedì a Ballarò, nonostante sia sempre invitato, proprio per essere qui. Questa è la dimostrazione di quanto tenga al Consiglio». Un Consiglio che ieri ha discusso fino alle 21.45 prima di dare il via libera alla commissione d'inchiesta sull'Eternit al Poetto.
Michele Ruffi