Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Crescono le nuove povertà Caritas: tremila assistiti

Fonte: La Nuova Sardegna
11 settembre 2012

CRISI»LE EMERGENZE 

 

Molti cagliaritani costretti per mangiare a rivolgersi al centro assistenza di via Po La Cgil:

«Ci chiedono lavoro». Rodin: «Bisogna puntare sui fondi europei»

 


di Stefano Ambu wCAGLIARI

Quasi trecento pasti al giorno alla Caritas di viale Fra' Ignazio e tremila persone al mese che si rivolgono al centro assistenza di via Po. Numeri alti, che crescono sempre di più: i vecchi poveri non riescono a uscire dallo stato di emergenza mentre quelli nuovi, affamati a volte anche da una separazione ma molto più spesso dalla perdita del lavoro, non accennano a diminuire. È il quadro emerso dall'ultimo sopralluogo della commissione consiliare politiche sociali nel centro davanti all'anfiteatro, seconda tappa dopo quella di una settimana fa in via Po. Due sedi che, anche per la mole di lavoro quotidiana, sembrano ormai diventate insufficienti. O meglio inadeguate: la commissione incontrerà fra sette giorni l'assessore ai lavori pubblici Luisa Anna Marras per capire che cosa si possa fare per migliorare le due strutture. «Ma non bisogna scappare dal centro - avverte Fabrizio Rodin, presidente della commissione politiche sociali - il punto di riferimento per chi ha bisogno deve essere a portata di mano di tutti, la posizione di viale Fra' Ignazio in questo senso è strategica». Preoccupati anche i sindacati: la povertà relativa è stabilizzata intorno al 20-22 per cento - fonti Cgil - ma la nuova miseria cresce. Un fenomeno difficile da quantificare. Ma le richieste di aiuto a patronati e sportelli sono in aumento: «Le richieste - dice Nicola Marongiu, segretario generale della Camera del lavoro di Cagliari - riguardano soprattutto il lavoro, molti ci chiedono proprio un'occupazione. Ma non solo. C'è chi domanda come integrare i magri ammortizzatori sociali a disposizione. E c'è chi apertamente ci chiede: come faccio a pagare il mutuo o la bolletta se prima prendevo milleduecento euro al mese e ora che ho perso il lavoro sono sceso a 700 di ammortizzatori sociali?». Un dramma soprattutto delle famiglie, da quelle più giovani a quelle intorno ai cinquanta anni. «Per chi vive da solo - continua Marongiu - a volte basta, anche di fronte alle difficoltà nel mondo del lavoro, l'aiuto che arriva dai genitori. Un aiuto che invece non basta quando si tratta di mandare avanti una famiglia». Soffrono i più deboli, soffrono gli anziani: «Tutto si complica - spiega il presidente della Camera del Lavoro- in questo momento: cresce la popolazione anziana, cresce il costo delle cure. E il pubblico in questo settore sta arretrando». Insomma non si scappa. E allora, ritornando al Comune, servirebbero fondi, ma i tempi sono quelli che sono. In via Roma si parla di ottimizzare. Due le strade suggerite dall'organismo comunale: «Aiutare chi aiuta- spiega Rodin - presto promuoveremo una consulta del volontariato: a Cagliari sono molte le persone che offrono tempo e professionalità per gli altri». L'altro percorso porta a Bruxelles: «Bisogna puntare sui fondi europei- continua Rodin- un filone poco esplorato ma fondamentale, ci sono le possibilità di puntare a un salto di qualità». Una povertà difficile da combattere: «Ricette contro la crisi- spiega Marongiu- non ce ne sono. Certo è che proprio in questo particolare momento è più che mai opportuno puntare su un combinato intervento di politiche del lavoro e politiche sociali».