Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A San Michele la palazzina della vergogna

Fonte: L'Unione Sarda
5 settembre 2012


La storia

«Non ce la facciamo più a vivere così, il Comune ci aiuti». Lanciano un appello all'amministrazione comunale i residenti di uno stabile popolare, in via Is Cornalias 66, ormai in stato di abbandono. Otto famiglie sono costrette da anni a convivere con il degrado. Nel cortile tre vecchie auto sono state date alle fiamme. Dopo il rogo nessuno le ha rimosse. Il cancello è stato rubato e da allora entra chiunque. Le carcasse d'auto si sono così trasformate nella dimora abituale di barboni e tossici che abbandonano le siringhe sui sedili. Le facciate dello stabile cadono a pezzi e all'interno la situazione non è migliore: è pieno di infiltrazioni d'acqua e chiazze di umidità, rifiuti sparsi ovunque che attirano topi e blatte.
«Siamo stati abbandonati, ci sentiamo cittadini di Serie B», protesta Palmiro Puzzoni, 74 anni, «stiamo vivendo in condizioni inaccettabili». Gli fa eco Anna Concas, 56 anni. «Il degrado è allucinante: ci sono rifiuti, siringhe, miasmi. Anni fa un incendio distrusse gli scantinati. Da allora è rimasto tutto uguale, nessuno è intervenuto per la bonifica dei locali andati a fuoco». Le proteste sono vibranti. «Non è possibile andare avanti così, siamo stufi», si sfoga Massimiliano Puzzoni, 44 anni, disabile in stampelle. Le otto famiglie chiedono sicurezza, decoro e l'avvio dei lavori di ristrutturazione della loro palazzina. ( p.l. )