Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scuola, precari sul piede di guerra

Fonte: La Nuova Sardegna
5 settembre 2012

Sit in davanti al palazzo del consiglio regionale, dure critiche alla scelta ministeriale di bandire un nuovo concorso




CAGLIARI Non solo pastori, minatori e operai. Ora scendono in piazza anche gli insegnanti: dalla cattedra (sono soprattutto incarichi a tempo) alla strada il Comitato precari, in concomitanza con un presidio nazionale nella Capitale, ha manifestato ieri mattina davanti al consiglio regionale bloccando a intermittenza il traffico in via Roma. Nel mirino un concorso che di solito è una speranza e che invece per i docenti sardi sa un po' di beffa. Lo chiamano già "concorso truffa" come è scritto in uno striscione esposto durante la protesta. L'iniziativa del governo con bando previsto per il prossimo 24 settembre annunciata nei giorni scorsi dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo prevede l'immissione in ruolo di circa dodicimila docenti. Secondo i primi calcoli, una fetta di seicento docenti potrebbe balzare dalle supplenze al posto (fisso) in cattedra. Sembra tutto perfetto, ma il comitato precari, rappresentato ieri da una cinquantina di insegnanti, la pensa esattamente al contrari: «Solo un'illusione- spiega Lorena Marceddu, docente di storia e filosofia- le graduatorie sono già stracolme di insegnanti, ci avevano garantito che per le assunzioni avrebbero pescato da quelle. E invece ci viene proposto un concorso che, se si dovesse seguire il criterio usato per le ammissioni per i Tfa, sarebbe improntato sul mero nozionismo. Non conosciamo ancora le modalità del concorso, ma si intavvede solo un modo di rivoltare le carte: i tagli di questi anni sono superiori agli ingressi nel mondo della scuola garantiti da questa iniziativa». Una lotta non solo per gli insegnanti, ma anche per il personale Ata: «E’ necessario- spiega Marceddu- riaprire le assunzioni bloccate a causa della spending review». La lotta va avanti: stasera in via Montesanto alle 18 è stata indetta un'assemblea per discutere sulle prossime iniziative. Sel è vicina ai precari delle cattedre: è partita un'interpellanza del gruppo consiliare in Regione. Una richiesta è rivolta all'assessore regionale all'Istruzione Sergio Milia: «Se intenda- si legge nel documento- promuovere le necessarie interlocuzioni con il governo perché siano valorizzate le selezioni già superate ai fini dell'iscrizione alle graduatorie ad esaurimento oltre ai periodi di insegnamento già esercitati, come titolo di esperienza professionale di significato assoluto». Stefano Ambu