Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari, i pignoramenti fanno tremare

Fonte: L'Unione Sarda
27 ottobre 2008

Una ricerca dell'Adusbef analizza i riflessi dell'aumento dei mutui variabili sulle famiglie

In città sono in aumento: 16 per cento in più rispetto al 2007

In tutta Italia previsto un aumento del 22,3%. L'atto d'accusa delle associazioni di consumatori: «Clienti mal consigliati dalle banche».
Anche gli italiani pagano la crisi americana dei mutui subprime : tante, tantissime famiglie stanno perdendo la casa perché non riescono a pagare il mutuo, contratto a tasso variabile. Anche Cagliari è travolta dalla crisi: secondo una ricerca dell'associazione dei consumatori Adusbef che ha analizzato i dati raccolti nei 24 tribunali italiani, quest'anno i pignoramenti aumenteranno del 16 per cento rispetto a dodici mesi fa: dovrebbero essere esattamente 242. Un dato, ovviamente, che preoccupa. Ma, tutto sommato, a Cagliari le cose vanno meno peggio che nel resto dell'Italia: la percentuale di aumento nazionale è del 22,3 per cento; il capoluogo sardo registra la crescita più bassa, insieme a Bologna. Il dato più allarmante, invece, è quello che arriva da Bari dove i pignoramenti cresceranno del 39 per cento rispetto al 2007.
Secondo questa ricerca, in tutto lo stato, sono quasi due milioni le persone a rischio insolvenza. Non a caso, è previsto un aumento totale dei pignoramenti del 22,3% per cento rispetto all'anno scorso. «Secondo le stime quindi le procedure immobiliari o pignoramenti», affermano il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti e quello di Federconsumatori Rosario Trefiletti, «sarebbero pari al 2,7% del totale dei mutui, ovvero a circa 130.000 su 3,5 milioni del totale, perchè la maggior parte di essi è stato erogato a tasso variabile e risente del rialzo dei tassi della Bce e del cartello bancario europeo che fissa i tassi euribor ai quali sono indicizzati le rate, quando negli anni 2003-2004 i tassi di interesse erano arrivati ai minimi storici e tutti gli indicatori stimavano un loro aumento».
A Cagliari, come in tutta Italia, sono circa il 90 per cento le famiglie che hanno contratto un mutuo per acquistare una casa. Persone, sostengono le associazioni dei consumatori, che sono state indotte dai cattivi consigli delle banche a sottoscrivere contratti con tassi variabili, esposti quindi alle turbolenze del mercato. Proprio le banche sono mirino delle due associazioni: applicherebbero condizioni insopportabili, giustificandosi con il fatto che le lungaggini per la vendita delle case all'asta portano ad attese di sette anni. «Frottole», ribattono le associazioni, «perché, con la nuova legge fallimentare entrata in vigore nel 2004, le banche mandano le case all'asta con procedure massime di tre anni». ( mar.co. )

26/10/2008