Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spiaggia per i cani, il Comune ne aprirà una anche a Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2012


Delibera approvata dalla Giunta, da individuare ancora la zona


Anche l'estate 2012 va via senza aver regalato un pezzetto di spiaggia ai cagnetti cagliaritani. Andrà meglio il prossimo anno. La delibera che prevede l'istituzione di un tratto del litorale per cuccioli e padroni è stata approvata in Giunta, ma ancora l'ufficio del servizio Patrimonio non ha stabilito il luogo da utilizzare. «C'è stata l'emergenza amianto al Poetto e questo ha rallentato un po' tutto», ha spiegato il vicesindaco Paola Piras durante l'incontro che c'è stato giovedì tra l'amministrazione comunale e gli animalisti.
Ma loro non protestano: «Finalmente, dopo anni di richieste, qualcosa si è mosso», commentano. È andata meglio, però, agli abitanti di Quartu: nella loro zona è stata aperto un piccolo stabilimento in cui i cani hanno libero accesso. Sono 173 le spiagge che in Italia ospitano completamente o parzialmente gli esemplari, erano 141 nel 2011: la notizia arriva dall'Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente). Incrementi piuttosto importanti in Toscana, Liguria, Veneto e Friuli. Maglia nera alla Sardegna. Ma l'estate 2013 accontenterà i proprietari dei quattro zampe e i turisti che viaggiano con Bobbi.
Gli animalisti (in 60 hanno partecipato alla riunione in via Roma), però, hanno altro da chiedere all'amministrazione comunale: «Quando verrà istituita una zona verde per far sgambettare i quattrozampe che vivono nei box del canile di via Po?», domanda Claudia Zito durante l'incontro. L'assessore Piras non risponde con una data precisa: «Dicembre, gennaio. Quando termineranno i lavori, iniziati recentemente, per il miglioramento della struttura, incominceranno quelli per lo spazio verde».
Il Comune vuole tutelare di più gli animali e pensa qualche strategia: come prima mossa l'istituzione di un registro on line per associazioni e volontari. Poi l'apertura di un ufficio che si occupi dei diritti degli animali. «Ci piacerebbe inoltre fare dei corsi specifici per i volontari, in modo che acquisiscano determinate competenze. Lanciare campagne di sensibilizzazione nelle scuole e per le adozioni, anche a distanza», sottolinea Piras. Passo dopo passo Cagliari vuole diventare una città amica degli animali. Non si può far altro: ormai mici e cagnetti sono presenti in tantissime case e vengono trattati come fossero figli.
Francesca Ghezzo

 


La polemica
Animali feriti in strada,
impossibile soccorrerli
Un gattino è ferito, lo trovi disteso vicino al marciapiede: per lui non puoi fare niente. Lo vieta la legge. Per agire in modo corretto bisogna rivolgersi alla polizia municipale che chiederà l'intervento di un veterinario della Asl. Ma il tempo passa e il micio rischia di non farcela. Gli animalisti cagliaritani protestano: «Non sempre c'è una risposta celere alle nostre chiamate», sottolinea Ingrid Governi, dell'associazione Mimì e Gogò. Sono d'accordo con lei tanti volontari che hanno partecipato giovedì all'incontro tra l'amministrazione comunale e gli animalisti: «Davanti a un animale agonizzante non puoi rimanere senza far niente. Così lo carichi in auto, lo porti dal veterinario e poi devi saldare il conto», dicono. Se si salva, iniziano le cure e la ricerca di un'adozione. E la storia si ripete. (fr.gh.)