Rassegna Stampa

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Scuolabus, appalto nel caos

Fonte: web Castedduonline.it
3 settembre 2012

a cura di: Andrea Deidda e Ennio Neri

 

A due settimane dall'inizio dell'anno scolastico è caos per il servizio scuolabus: il Comune cerca una via d'uscita dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha "congelato" il bando di gara indetto nel 2010 e mai concluso: ad oggi nessuna ditta risulta vincitrice. Nuova procedura per garantire il servizio entro il 17 settembre.

 

Non sono bastati due anni. Chi dovrà occuparsi di garantire il servizio scuolabus agli alunni di Cagliari sarà scelto, in via temporanea e in tutta fretta, in meno di venti giorni. Il Consiglio di Stato con la sentenza del 31 luglio ha infatti rimesso in discussione il risultato della gara d'appalto triennale da 2,7 milioni del 19 gennaio 2010: ora è tutto da rifare, si va verso una soluzione tampone con un servizio che durerà 46 giorni.

 

La sentenza di fine luglio rientra in un contenzioso tra palazzo Bacaredda e una delle due uniche ditte ammesse al bando: una sarda, la Sina di Stevelli s.a.s,  e una toscana, la Luca Falaschi di Pontedera. A vincere la gara due anni fa è la Sina di Stevelli ma un successivo controllo della Commissione di gara rileva una "omessa indicazione dei costi della sicurezza" nell'offerta presentata: questa anomalia il 23 marzo 2011 porta il Servizio Appalti del Comune ad annullare l'aggiudicazione provvisoria e ad escludere la ditta vincitrice.

 

Da qui inizia la disputa giudiziaria: la Sina contro questa decisione propone un ricorso al Tar, il quale il 18 ottobre 2011 gli dà ragione e riammette la ditta alla gara. A questo punto il Comune decide di impugnare la sentenza al Consiglio di Stato che infatti ribalta la decisione del Tar definendo l'offerta economica di Stevelli "indeterminata e contraddittoria". Siamo così arrivati al 31 luglio 2012.

 

Il resto è storia di questi giorni. Una volta assodato che "la gara non può considerarsi conclusa" e non si può procedere "all'aggiudicazione al secondo classificato né alla constatazione di gara deserta", come specificato nella determina emessa venerdì 24 agosto dall'Ufficio ai Servizi Scolastici, viene indetta una "procedura negoziata" (da 218.900 euro) dato che lo scuolabus è un servizio pubblico essenziale, da garantire entro il 17 settembre giorno d'apertura delle scuole. Dunque ecco i termini della nuova gara: verranno "invitate" a partecipare 5 ditte, vincerà quella che offrirà il prezzo più basso. Il servizio durerà 46 giorni lavorativi, poi si attenderà l'esito del maxi appalto triennale.

 

L'appalto era nel mirino da tempo. Tre anni fa un gruppo di consiglieri comunali di maggioranza e opposizione (Ettore Businco, Udc, Edoardo Tocco, Fi, Aurelio Lai, Uds e Francesco Ballero e Mondo Perra, Sdi) avevano chiesto all'ex sindaco di tenere sotto controllo l'appalto sullo scuolabus e all'ex direttore generale di esercitare un controllo sul dirigente che si stava occupando di redigere il capitolato del triennio 2009-2012.

Il servizio scuolabus da 10 anni almeno è gestito dalla Sina della famiglia Stevelli. Due gare: una nel 2004 e una nel 2009. "Emerge, con disarmante evidenza, scrivevano i consiglieri come uno dei servizi di punta di questo Comune sia stato caratterizzato, per oltre un decennio, da una quasi noiosa sequela di affidamenti diretti e di proroghe, tutti e sempre riferiti ad uno stesso beneficiario".

Accusarono poi la bozza del capitolato 2009- 2012 caratterizzata, secondo i redattori, da aspetti che rivelerebbero, "anche ad una analisi profana, un sensibile discostamento dai richiesti canoni di trasparenza ed imparzialità". E per evitare che il Comune e dirigenti si ritrovino esposti "a possibili censure di carattere penale per un capitolato debole, magari redatto con eccessiva disinvoltura, le reiteriamo linvito a volersi occupare personalmente della vicenda, suggerendole di stabilire utili contatti con la dottoressa Orrù Maria Vittoria (ex dirigente ufficio Appalti del Comune, oggi in pensione, ndr), la quale, certamente meglio di noi, le saprà rappresentare nel dettaglio quelle criticità delle quali fin qui abbiamo solo fatto cenno".

Dopo anni di proroghe la Sina di Stevelli si aggiudica il trasporto degli studenti e dei portatori di handicap il 4 novembre 2003 (per 2 milioni 320 mila euro). Il 3 maggio 2006 l'appalto,
scaduto, le viene prorogato fino al 2009: 2 milioni 425 mila euro senza gara perchè la ditta accetta gli stessi prezzi del 2003. Sulla base della proroga del maggio 2006 122.643
euro (servizi vari) finiranno alla Sina nel corso del 2007. Poi la gara del 2009, vinta, revocata, rivinta e poi di nuovo revocata.