MERCATO ITTICO. Protestano i 23 grossisti della struttura di viale La Playa


Minacciano clamorose azioni di protesta i 23 concessionari del mercato ittico all'ingrosso di viale La Playa. A scatenare la loro rabbia è il malfunzionamento della macchina del ghiaccio che da martedì non produce più un solo cubetto, mettendo a rischio 10 tonnellate di pesce al giorno. Per evitare che il prodotto vada a male, i grossisti si stanno arrangiando chiedendo prestiti ad amici e colleghi esterni proprietari di macchine private.
Informata del grave disservizio, l'assessore comunale alle Attività produttive, Barbara Argiolas, ha immediatamente inviato in viale la Playa una squadra di manutentori. L'intervento però non ha dato esito. «La macchina continua a non funzionare e il mercato è senza ghiaccio», riferisce Giovanni Troja, grossista, «stiamo cominciando a buttare il pesce. Una situazione vergognosa. Chi ci risarcirà?». Infuriato Giancarlo Strazzera, titolare del box 14 e portavoce dei concessionari. «Il servizio di manutenzione», ha rivelato, «è stato dato in appalto a una ditta milanese che finora non è riuscita a risolvere il problema». I 23 grossisti della struttura di viale La Playa hanno scritto una durissima lettera alla direzione del mercato, al sindaco e all'assessorato alle attività produttive. «Denunciamo», si legge, «l'ennesima inaccettabile mancanza di servizi fondamentali, con conseguenti sprechi a carico del bilancio del mercato e della collettività. Sono mesi che la macchina del ghiaccio funziona a singhiozzo e da alcuni giorni si è fermata del tutto, mettendo a rischio la catena del freddo e i nostri capitali». In conclusione, i concessionari rivendicano l'autorizzazione (finora sempre negata dal Comune) a poter installare piccoli impianti per il ghiaccio nei singoli box.
Paolo Loche