Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il parco abbandonato

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2012


POETTO. Città sporca: si moltiplicano le interrogazioni in Consiglio

Cavalluccio marino: rifiuti, vandali e degrado

La fontana, tolta dal cellophane al fine aprile, ha resistito appena una settimana: qualcuno ha scassinato la cabina di controllo degli impianti e ha rubato le batterie e i fili elettrici. «Qui ogni notte sembra di essere nel far-west», sintetizzano gli abitanti in una domenica mattina di fine estate. Ogni weekend il parco del Cavalluccio marino, Quarta fermata del Poetto, si risveglia tra bottiglie di birra vuote, cartacce, resti di panini e piatti di plastica. L'area verde, riaperta da poco dopo il lifting del Comune, negli ultimi anni è entrata stabilmente nelle pagine di cronaca. Nera, purtroppo: un ambulante senegalese accoltellato, un ubriaco che si divertiva a lanciare bottiglie sulle auto in corsa, qualche arresto per spaccio.
LE PROTESTE Chi abita in via Stromboli e in via Vulcano ormai è abituato ai fuori programma: «Il parco è stato devastato più volte dai vandali. Poi d'estate, tutte le notti i clienti delle paninoteche ambulanti abbandonano i rifiuti per strada o sulle panchine». Eppure, fanno notare da dietro i banconi, «i cestini sono qui davanti, di più non possiamo fare. Mica possiamo seguire tutti per controllare che non buttino le cartacce per terra». Il consigliere comunale del Pdl Maurizio Porcelli ha presentato una mozione per la «valorizzazione dell'area» che verrà discussa domani in Aula, dove ricorda «che vicino al parco giochi sono presenti numerosi parcheggi pubblici, occupati da ambulanti abusivi che ostacolano il regolare parcheggio di coloro che frequentano la zona». Non solo: «Vicino al parco c'è un'area adibita alla vendita di panini ma non sono presenti i bagni chimici». In questo modo i parcheggi si trasformano «in servizi igienici».
CITTÀ SPORCA Un copione che si ripete anche nel centro storico: i quartieri di Castello, Marina e Stampace in questi giorni sono sempre più sporchi. Le lamentele e le segnalazioni degli abitanti si moltiplicano. Lo dimostrano anche le interrogazioni presentate in Consiglio alla ripresa dei lavori: c'è chi si lamenta della «chiusura della maggior parte dei servizi igienici pubblici» e del «mancato lavaggio delle strade nella città», chi chiede più attenzione per «la pulizia e l'ordine pubblico in piazza Michelangelo».
Michele Ruffi