Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Ciclisti e sicurezza, gli Amici della Bicicletta: "Città disegnata per le auto, rispetto per chi usa

Fonte: web Castedduonline.it
3 settembre 2012

 

"2/09/2012 20:33

Ancora polemiche sulla viabilità e sulla sicurezza di pedoni e ciclisti nelle strade in Sardegna e nel capoluogo, territorio incontrastato di mezzi pesanti. Il presidente dell'associazione Amici della Bicicletta, Andrea Olla,  in una lettera a Casteddu Online, risponde alle polemiche con i numeri. "L'Italia, una delle nazioni con le città più inquinate e congestionate d'Europa,  la nazione con la maggiore densità di auto sul territorio (650 auto ogni 1000 ab.), che ogni anni perde circa 5000 persone in incidenti stradali, spende più di 30 miliardi di euro per le spese sanitarie conseguenti gli incidenti stessi". Olla ribatte sull'accusa volta ai ciclisti accusati di essere pericolosi per la viabilità: "Naturalmente l’atteggiamento cambia radicalmente quando si sale su una bicicletta e ci si mette alla prova fra le vie cittadine", e fornisce alcuni dati molto importanti: 5000 morti e 300.000 feriti ogni anno sono causati solo da mezzi motorizzati. Mille i morti fra ciclisti e pedoni ogni anno, un’evidenza numerica tragica che costa allo stato circa 30 miliardi di euro in spese sanitarie. Il presidente Olla, prosegue poi facendo riferimento ad alcuni gravi fatti di cronaca recentemente avvenuti, come il tragico investimento di un ciclista a Geremeas travolto da un Suv, del quale a distanza di 45 giorni dall'accaduto, non si conosce ancora la dinamica della sua morte. Senza contare poi, l'aggressione di un ciclista in via S.Giovanni a Cagliari, preso a pugni da un giovane automobilista.  Si parla di mancanza di responsabilità collettiva, di poca tolleranza nei confronti di chi non guida, anche perché il capoluogo sardo, come molte altre città, italiane, "è stata disegnata per 50 anni intorno all'auto". "Le biciclette sono tornate ad essere utilizzate come mezzo di trasporto solo da  poco - aggiunge il presidente di Amici della bicicletta- e si sono ritrovate in un ambiente ostile; le auto continuano a essere parcheggiate sulle piste ciclabili, il 98% dello “spazio urbano condiviso” è destinato al traffico motorizzato". M.M.