Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nasce la consulta degli immigrati

Fonte: La Nuova Sardegna
3 settembre 2012

Il 15 novembre si voterà per l’elezione dell’organo consultivo che rappresenterà circa 6.500 stranieri residenti

INTEGRAZIONE»PRIMI PASSI CONCRETI




di Pierluigi Carta wCAGLIARI

Ieri mattina, nell'ex sala giunta del palazzo civico di via Roma, è stata siglata un'altra importante tappa verso l'integrazione e la partecipazione degli stranieri a Cagliari. Sono state convocate le elezioni per la Consulta degli immigrati, istituita il 18 aprile 2012, con un provvedimento approvato a larga maggioranza in seno al comune di Cagliari, con 29 voti favorevoli, 2 astensioni e 2 voti contrari, espressi dai consiglieri di opposizione Maurizio Porcelli e Anselmo Piras del Pdl. «Un traguardo importante – è quanto affermato dalla vicesindaco Paola Piras – la Consulta nasce con lo scopo instaurare una collaborazione tra l'amministrazione e la popolazione di stranieri residenti a Cagliari». La Consulta degli Immigrati è elettiva, ed è il primo esperimento democratico di tale tipo che viene proposto in Sardegna. Le prossime tappe: il 15 ottobre verranno proposte le candidature, e il 15 novembre, di giovedì, si disputerà la sessione elettorale. Quando, dalle 8 alle 22, nei cinque uffici elettorali ancora attivi, verranno eletti 15 rappresentanti. «I primi sei eletti saranno i primi in ordine di voti raccolti – spiega Sebastiano Dessì, componente della commissione Politiche sociali del comune di Cagliari – mentre gli altri nove verranno scelti in base alle preferenze espresse dalle rispettive aree macrogeografiche». Si contano le nove aree: Filippine, Cina, Africa Subsahariana, Nordafrica, America Latina, Europa orientale (tutti i paesi dell'ex-Unione Sovietica), il resto dell'Europa (Europa balcanica), Medio Oriente e continente Sub Indiano. Le candidature potranno essere presentate entro il 15 ottobre. Il candidato deve essere maggiorenne, in regola col permesso di soggiorno, presente da almeno un anno e deve essere rappresentato da altri dieci stranieri di maggiore età residenti nel comune di Cagliari e in regola col permesso di soggiorno. «Tutte le candidature andranno a confluire entro un'unica lista elettorale – spiega Dessì – chi vota potrà esprimere una sola preferenza e per la scelta non è previsto il vincolo nazionale». A Cagliari si contano all'incirca 6.500 presenze di stranieri e gli aventi diritto al voto sono circa 4.670 persone. Secondo i dati raccolti dagli uffici comunali, circa 2.626 donne e 2.044 uomini verranno finalmente chiamati alle urne per eleggere i propri portavoce in un'assemblea che potrà esprimere pareri non vincolanti nei confronti del consiglio comunale e della giunta. In particolare – conclude il consigliere Sebastiano Dessì – si potrà esprimere riguardo i fatti discriminatori nei confronti degli immigrati». Il vicesindaco, che ha presentato la conferenza, è convinta che «la consulta diventerà uno strumento indispensabile per aprire un dialogo paritario con chi ha ancora poca voce riguardo problemi di culto religioso, intolleranza, ma anche riguardanti la comune vita cittadina».