IL CASO



Sant’Elia: la società rossoblù cita l’amministrazione di Cagliari




CAGLIARI Il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha chiesto un risarcimento di 26 milioni di euro per i danni causati alla società rossoblù dal Comune. La richiesta è giunta sul tavolo del primo cittadino del capoluogo , Massimo Zedda, lo scorso 6 agosto. Una iniziativa analoga è stata intrapresa in precedenza nei confronti del sindaco di Elmas, Valter Piscedda. In particolare, la società di viale La Playa chiede al Municipio di Cagliari un risarcimento di 24 milioni di euro per i danni di immagine e per le perdite patrimoniali che il mancato utilizzo dello stadio ha provocato. Nel conto sono incluse le spese di manutenzione dell’impianto (1,409 milioni di euro) sostenute dal club. La data dell’udienza davanti al giudice civile è stata già fissata: 10 gennaio 2013. I rapporti tra Cellino e il Comune sono ormai degenerati. E’ in atto una guerra di carte bollate che rischia di inasprirsi. Va ricordato che il Comune ha chiesto e ottenuto dalla Lega Calcio il pignoramento di quasi tre milioni di euro, denaro che il Cagliari avrebbe dovuto incassare a giugno, ma che resta congelato in attesa delle decisioni che assumerà il giudice, considerato che la società rossoblù ha presentato ricorso. Insomma, la guerra cominciata ormai da qualche anno non accenna a fermarsi, anzi, tra le parti i rapporti sono sempre più tesi e non si intravvede la possibilità di trovare un punto d’incontro.