Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Baretti aperti tutto l’anno al Poetto

Fonte: La Nuova Sardegna
30 agosto 2012

AMBIENTE»IL FUTURO DELLA SPIAGGIA

Piano del Comune per disporre una variante che permetta di ospitare le strutture sull’arenile in modo permanente






di Stefano Ambu

CAGLIARI

Vas, Pul, sotto zona Ghl. Una specie di codice cifrato che in realtà significa una sola cosa: via alle grandi manovre per il Poetto del futuro. Insomma, la stagione non è ancora finita, ma nel mirino c'è già la prossima. Che tutti sperano sia meno disastrata di questa: iniziata bene con i baretti tirati su a tempo di record. Ma poi frenata e penalizzata dall'amianto. Via alle sigle. Il Pul è il piano di utilizzo del litorale, la carta che dovrà regolare la vita delle coste cittadine. La Vas è la valutazione ambientale strategica, passaggio fondamentale per il via al Pul. E la sottozona Ghl? Nasce in questi giorni. E sarà la salvezza dei baretti e degli stabilimenti. Il 5 settembre è convocata la riunione durante la quale si illustreranno gli obiettivi. «Ci trovavamo – spiega Andrea Scano, presidente della commissione ambiente – di fronte a due esigenze: ribadire da una parte l'importanza e la necessità dei servizi garantiti da baretti e stabilimenti. E dall'altra rispettare normative che, paradossalmente, fanno rientrare nel computo delle volumetrie ammissibili anche storici stabilimenti. Sui quali, però, come è noto anche dalla questione amianto, il Comune non può mettere il becco». Ed ecco qui che cosa accade. Nelle spiagge urbane, spiega il Comune, la volumetria complessiva degli storici stabilimenti balneari supera ampiamente quella ammessa dal Piano urbanistico. Non solo. Al Poetto, la spiaggia di maggior estensione con una superficie di circa 415mila metri quadrati, sarebbe consentita una volumetria massima pari a 415 metri cubi. «Notevolmente inferiore a quella dei soli chioschi e servizi igienici storicamente preesistenti – spiega l'amministrazione – tali attrezzature e manufatti, infatti, seppur di tipo amovibile e precario, essendo permanenti e non a carattere temporaneo devono essere considerati volumi urbanistici a tutti gli effetti e in quanto tali sono soggetti al rispetto del suddetto indice di edificabilità territoriale». Quindi, per rendere ammissibile il rilascio delle concessioni edilizie per le attrezzature ed i manufatti previsti nel Pul, il Comune ha avviato la procedura per l’approvazione di una Variante per le spiagge "urbane". E non di solo Poetto si parla: la manovra comprende anche Villaggio pescatori e Giorgino. «Si rende necessario – spiega il Comune – individuare una nuova sottozona urbanistica, tipica delle spiagge urbane, nella quale prescrivere tutte le misure necessarie a conseguire la salvaguardia ambientale e paesaggistica , e contemporaneamente consentire l’installazione di un minimo di manufatti e attrezzature a servizio della balneazione e più in generale atte a garantire la fruizione della spiaggia per l’intero anno". Tutto questo mentre è in corso la procedura di partecipazione della Vas per il Pul: entro l'1 settembre i soggetti interessati possono inviare al Comune proposte e suggerimenti per il Poetto del futuro.