Rassegna Stampa

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Il puzzle tragicomico di Is Arenas: la peggiore sconfitta di Cellino, che non ha più un rettangolo v

Fonte: web Castedduonline.it
29 agosto 2012


28/08/2012 20:49

Cagliari batte Quartu 1-0, ma non è un gol di Zedda contro Cellino. Il Cagliari si è messo in fuorigioco da solo, e per capirlo non c'è bisogno del sesto arbitro: non a caso su Facebook il capogruppo dell'Idv Giovanni Dore già commenta "Ma come, io pensavo che lo stadio di Is Arenas sarebbe stato scelto per la finale di Champions League...". Domanda: ma davvero pensavamo che quello sarebbe stato lo stadio del presente e del futuro? Cioè uno stadio dove non si è mai giocata neanche una partita di serie B o C? Quella di oggi è la sconfitta peggiore da quando Massimo Cellino è presidente del Cagliari. La sconfitta della testardaggine e delle scarse ambizioni: pensare di giocare lì è comunque un insulto a chi ha conosciuto lo stadio Sant'Elia pieno come un uovo ai tempi di Ranieri e Mazzone. Domanda: ma siamo davvero sicuri che non si poteva giocare ancora a Cagliari, anche se il Sant'Elia è un disastro per colpa delle manutenzioni mancate e dei soldi buttati? Ma è normale che si debba pensare ancora di giocare a Trieste? Perchè poi c'è un'altra novità, che rimbalza in queste ore: chi ha fatto causa al Cagliari con la class action, vede respinta in questi giorni la propria richiesta di fare quest'anno l'abbonamento. Come sei i tifosi dovessero per forza finire schedati se rivendicano i loro giusti diritti. Solo che oggi, la società rossoblù ha dovuto sospendere totalmente la campagna abbonamenti. Domanda: e che fine faranno i (pochi, per la verità) tifosi che avevano già scommesso sul nuovo Cagliari acquistando i tagliandi per tutto l'anno? Ora non sanno se, dove, come e quando si giocheranno le partite. Cellino si sta annullando da solo, non ha più un rettangolo verde dove fare giocare la sua squadra. Nel frattempo ha rotto i ponti col Comune che oltre alla disponibilità del Sant'Elia gli aveva offerto la possibilità di costruire un nuovo stadio nell'area di via San Paolo. Nel frattempo sembra naufragato anche il sogno della Karalis Arena a Elmas, e c'è un'inchiesta giudiziaria in corso nella quale il presidente del Cagliari è accusato di tentata estorsione nei confronti della Sogaer. Tutti fatti noti ma che messi insieme formano un puzzle tragicomico. Palla ferma, non si sa dove farla ruotare. Questa volta non è più tutta colpa di Larrivey o di Ficcadenti. La mancata agibilità di Is Arenas mette al palo i tifosi del Cagliari, mette a nudo gli errori dell'amministrazuione di centrodestra che governa a Quartu, e che non è per ora riuscita a sfruttare neanche l'occasione mediatica. Anzi l'affare ora rischia di diventare un boomerang per tutti. E adesso, con chi può prendersela Cellino? Mentre tutta l'Italia ride del Cagliari, si è stabilito un record mondiale: non trovare più uno stadio dove giocare un match di serie A, alla seconda giornata di campionato. Veleno Parlante.