Rassegna Stampa

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Zedda show a Campovolo: "A Cagliari un giovane su due senza lavoro: basta col crimine di chi evade l

Fonte: web Castedduonline.it
29 agosto 2012


29/08/2012 02:04

di Jacopo Norfo

Metti Massimo Zedda in mezzo a Piero Fassino, Luigi De Magistris e Virginio Merola. Un Zedda show su lavoro, evasione, futuro delle città e dell'Europa. Alla festa democratica nazionale di Reggio Emilia, a Campovolo, con un pensiero agli operai della Carbosulcis. Per il direttore di Rainews 24 che presenta la serata si chiama "Tzedda" con la Z moscia, ma il sindaco di Cagliari non si scompone. E afferma nel suo intervento, disponibile in video anche nella sua pagina Facebook: "Ci sarà una richiesta di fare pesare il ruolo delle città e delle Regioni e chiedere progetti in più. Il problema vero è che quel che stiamo cercando di fare è non cadere nel tranello dell'operazione politica in solitudine. Ma bisogna spiegare che ci si salva solo tutti insieme, sindaci amministratori locali e coloro che hanno a cuore il futuro delle generazioni che verranno. Dobbiamo chiedere un grande investimento sulle città: in Sardegna negli anni 80 questo argomento ha pesato, la falange di deputati ssrdi doveva incidere ma non ha mai potuto farlo in termini numerici. Abbiamo ottenuto qualcosa solo quando abbiamo inciso a livello culturale e con l'altissima politica, consapevoli di quanto potevamo dare e non togliere agli altri. Oggi c'è il dramma della disoccupazione giovanile, che in provincia di Cagliari viaggia tra il 45 e il 50 per cento. Vuol dire che un giovane su due è senza lavoro. Si parla tanto di pensioni ma le generazioni che andranno all'Inps e andranno a chiedere quanto avranno di pensione, scopriranno che intere generazioni non avranno cento euro per iniziare la prima settimana del mese. Su chi ricadrà questo problema? Sui servizi sociali delle città? Dobbiamo garantire il lavoro oggi, per non avere paura domani. Oggi l'ansia e la sfiducia di molti cittadini è data dalla preoccupazione quotidiana per i figli e i nipoti. C'è chi soffia sul fuoco della crisi dicendo che gli italiani devono essere egoisti. Ma noi siamo diversi dall'elettorato del centrodestra e da chi parla alla pancia dei peggiori sentimenti del nostro Paese. Ci vuole secondo noi uno sforzo di solidarietà in più. Quando la benzina supera i due euro al litro, dobbiamo dare un servizio pubblico di trasporti pubblici valido. Il centrosinistra non deve presentare pozioni magiche ma parlare al cuore e alle passioni degli italiani, chiedere un contributo per un progetto di governo diverso da quello attuale che è sostenuto da chi ha creato il disastro economico. Bisogna fare una patrimoniale, attaccare i grandi patrimoni, dire che è un crimine evadere le tasse attaccando tutti i cittadini onesti. Come sempre parteciperò alla prossima campagna elettorale non in prima persona ma volantinando". Zedda aggiunge: "L'Europa sul costo del lavoro perderà contro i paesi emnergenti, serve una battaglia dal punto di vista delle ricerche e delle competenze. Non basta sfruttare i lavoratori. Bisogna snellire il superfluo dalla burocratizzazione che ha frenato l'Italia. Con la vittoria di Hollande c'è stato un passo importante. Ora bisogna riprendere ad essere quelli che elaboravano il meglio che la politica potesse esprimere a livello mondiale. Dobbiamo riprendere a pensare alle sorti del mondo per potere emergere come Europa. Le città metropolitane vanno finanziate perchè sono il concentrato di persone e innovazione, magari col risparmio energetico per abbattere l'inquinamento. Trivellazioni? Forse nel cervello di qualcuno per trovare neuroni, ma qualche volta si fa un buco nell'acqua".

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