L’idea è della commissione comunale affari generali: nelle antiche nicchie le ceneri dei defunti di San Michele

CAGLIARI Bonaria, cimitero monumentale. Una tappa da percorso turistico, magari come Staglieno, a Genova: lì le statue sono diventate la copertina di un album che ha fatto il giro del mondo e la storia del rock, mentre qui gli stessi cagliaritani (e figuriamoci chi viene in vacanza) non sanno nemmeno che ci sono. Ma serve un'operazione di rilancio: del suo glorioso passato e del suo presente. Camposanto poco frequentato perché ormai i cagliaritani possono andare a trovare soprattutto nonni e bisnonni defunti? L'idea- lanciata dalla commissione comunale affari generali lunedì scorso - è quella di riaprire il cimitero alle sepolture con la possibilità di ospitare le nicchie delle cremazioni che si effettuano a San Michele. E del progetto si continuerà a parlare anche lunedì prossimo quando, in audizione, ci sarà anche l'assessore agli affari generali e vicesindaco Paola Piras. «Il nostro obiettivo- spiega Filippo Petrucci, presidente della commissione- è di consentire che il cimitero di Bonaria sia nuovamente frequentato e riutilizzato dai cagliaritani». Anche grazie a un maquillage che coinvolgerebbe i lavori pubblici. Un altro obiettivo è quello di rimettere a posto il camposanto partendo dalle cappelle storiche ormai abbandonate, alcune in stato di degrado forse irreversibile malgrado il valore artistico e storico: un patrimonio-memoria della città lasciato andare e dimenticato che potrebbe essere la prima pietra per la rinascita. Anche in chiave turistica: il cimitero-monumento, proposto in un "pacchetto" abbinato alla basilica di Bonaria e al parco con vista sulla città, vale sicuramente una visita. Accade in molte città d’Europa, potrebbe accadere anche a Cagliari. Sul rilancio del cimitero non dovrebbero esserci problemi tra maggioranza e opposizione: la valorizzazione del monumento è stata un pallino anche della vecchia giunta. L'esame del regolamento continua lunedì: quella degli affari generali è stata la prima commissione a rimettersi in marcia dopo la mini-pausa ferragostana. Ma dalla prossima settimana dovrebbero entrare a regime anche le altre. Stefano Ambu