Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I furbetti del cassonetto

Fonte: L'Unione Sarda
29 agosto 2012


Bar e ristoranti abbandonano l'immondizia in orari e zone non consentiti
 

Blitz del Nucleo ambientale, multe in piazza Yenne
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I furbetti del cassonetto questa volta sono stati beccati. Almeno quattro multe sono state inflitte ad alcune attività commerciali di piazza Yenne dal Nucleo di vigilanza ambientale della Polizia municipale per “conferimento irregolare” dei rifiuti. E non si escludono ulteriori novità visto che sono in corso altri accertamenti.
LE SANZIONI In pratica ogni attività sarebbe obbligata a buttare la propria spazzatura in luoghi ben definiti e in orari prestabiliti, cosa che alcuni bar e ristoranti della piazza stampacina a quanto pare non hanno fatto. Almeno quattro, dunque, gli esercizi che non avrebbero rispettato le regole, e che si sono presi una multa di 167 euro, anche se questo tipo di trasgressioni potrebbero essere punite in modo molto più pesante, anche con il ritiro della licenza. Tra le altre infrazioni commesse da alcuni anche quella di non aver conferito i rifiuti negli appositi cassonetti messi dal Comune per la raccolta differenziata. Tanto per fare un esempio, ad alcuni trasgressori è capitato di buttare la plastica nel contenitore in cui invece si sarebbe dovuta mettere la carta.
LA RICERCA Gli agenti del Nucleo ambientale sono rimasti dunque al lavoro per gran parte della giornata. Tra i loro compiti anche quello di rovistare nei rifiuti per individuare le irregolarità e capire, per esempio attraverso gli scontrini, quale bar, ristorante o qualsiasi altro negozio non si fosse comportato nel modo giusto. Le operazioni, visto che sono andate avanti per alcune ore, potrebbero portare a ulteriori novità: è possibile che altre attività possano essere scoperte e di conseguenza multate.
L'ESPOSTO I controlli di ieri sono partiti grazie all'esposto di alcuni cittadini che abitano nei pressi di piazza Yenne, arrabbiati per il fatto che i cassonetti, ogni giorno, erano costantemente occupati proprio dalle attività commerciali, che avevano preso la fastidiosa abitudine di riempire ad ogni ora i contenitori (sia quelli predisposti per la raccolta differenziata, ma anche quelli della cosiddetta “indifferenziata”) impedendo in questo modo ai residenti di poterli utilizzare come tutti gli altri cittadini fanno nel resto della città.
LA RABBIA «Non è possibile continuare in questo modo - avevano protestato alcuni abitanti proprio qualche giorno fa - i ristoratori devono capire che i rifiuti devono essere buttati nel pieno rispetto delle regole, non quando e come vogliono».
Una situazione, avevano fatto presente alcuni, che tra l'altro crea anche un danno enorme all'immagine del capoluogo, visto che i turisti non si godono certo un bello spettacolo nel vedere a tutte le ore della giornata i contenitori stracolmi di immondizia di ogni tipo.
Piercarlo Cicero

Piazza gramsci

Contenitori
stracolmi, rabbia
dei residenti

La guerra dei cassonetti, a quanto pare, non esiste solo in piazza Yenne.
Così almeno sembrano far pensare le proteste che arrivano da chi frequenta ogni giorno piazza Gramsci. «Piazza Gramsci, questo è il decoro e arredo urbano per una città turistica» scrive ironicamente un lettore mandando una foto abbastanza chiara: nell'area destinata ai contenitori per l'immondizia proprio a fianco all'edicola, di fronte a una nota pizzeria, c'è davvero di tutto. Dei due cassonetti blu, quelli della plastica, uno è stracolmo e l'altro quasi, e lo stesso discorso vale per i recipienti dove dovrebbe essere conferita la carta. Da notare, tra l'altro, che alcuni cassonetti sono sporchi e pasticciati, e che tantissimi rifiuti sono buttati nella carreggiata o nel marciapiede, probabilmente proprio perché i residenti non sanno più come metterli dentro. Addirittura, appoggiata a uno dei tanti alberi della piazza, c'è una rete per materassi.
Una situazione che gli abitanti della zona non possono accettare.