Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tra lezioni e ippoterapia

Fonte: L'Unione Sarda
29 agosto 2012


Circoli e maneggi offrono la possibilità di frequentare corsi con diverse difficoltà
 

In centinaia scoprono le varie discipline dell'equitazione
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Si dice che l'equitazione stimoli autostima, memoria e coordinazione. Sarà per questo che molti cagliaritani, sia adulti che bambini, scelgono di praticare questa disciplina: corsa a ostacoli, endurance o semplici passeggiate a livello hobbistico. Lo sa bene Luisa Maxia, storica segretaria alla “Scuola cagliaritana della società ippica”, in viale Poetto, nell'ippodromo intitolato al generale Antonio Gutierrez: «I nostri allievi sono circa 150, una trentina dei quali nella fascia che va dai 7 ai 14 anni: tra loro, circa 20 compongono la squadra agonistica. Tutti gli altri prendono lezioni di equitazione per passione o perché necessitano di riabilitazione». Oltre a funzionare come maneggio e pensione per cavalli privati (la società ne possiede 14, compresi i pony), nonché come meta di turismo scolastico, ospita infatti un centro di riabilitazione equestre federale, gestito da Daniele Deidda e Laura Valdes.
Centro di ippoterapia anche quello di via Tramontana, l'Anac Coloc cavalleggeri di Sardegna, (20 cavalli più 5 di privati), di proprietà militare ma allargato anche ai civili. Ventisette bambini disabili prendono parte agli incontri con lo staff riabilitativo (medico, psicologo, insegnante di sostegno e di educazione fisica), mentre 24 ragazzini fra i 10 e i 19 anni frequentano i vari corsi di equitazione, base, medio e avanzato. «Ogni anno organizziamo anche tre concorsi nazionali di salto a ostacoli - spiega il colonnello Sandro Branca, presidente del centro - in grado di portare nelle nostre piste 150 binomi (cavallo più fantino)». Altra realtà equestre è il circolo ippico “Is Arenas”, nella frazione di Medau su Cramu: anche qui pensione, passeggiate e lezioni.
Michela Seu