26/08/2012 14:02Il quesito è allarmante: come è possibile che il quartiere della Marina a Cagliari finisca, di sabato notte, nelle ore calde della movida, completamente in ostaggio di una baby gang di teste rasate dei quali tre minorenni? Cioè come è possibile che non ci sia alcun controllo da parte della polizia municipale? Era questo il "patto della Marina" proposto dall'assessore Argiolas per rendere più sicuro il quartiere e assicurare la quiete anche degli abitanti? Questa vicenda è vergognosa: questi ragazzi hanno picchiato a calci un senzatetto lasciandolo ansimante in strada. C'è poco di più ignobile che si possa fare. Hanno bruciato cassonetti e hanno distrutto e rigato tutte le auto che trovavano nei paraggi. Hanno rubato impunemente dalle bancarelle degli ambulanti. Sono stati arrestati dalla Polizia grazie al tempestivo intervento della Squadra Mobile, ma nel frattempo alla Marina era andato in scena un far west che preoccupa anche dal punto di vista sociale. La Marina, ma anche tutto il centro storico, è un quartiere in pericolo: non si può andare avanti senza almeno una pattuglia della Polizia municipale che stazioni costantemente sul posto il venerdì e il sabato notte. Quando lo sballo e i fumi dell'alcol trasformano in teppisti dei ragazzi esaltati da chissà quali ideologie di destra, in questo caso. Non è corretto che al giusto diritto di divertirsi di tante persone si aggiunga quello negato di tanti anziani e residenti di poter riposare e di non risvegliarsi in mezzo alle cartacce e ai rifiuti abbandonati dagli incivili. Non è colpa della giunta Zedda se accadono questi episodi, però il Comune doveva porre delle regole e non lo ha fatto, è rimasto tutto come un anno fa: la differenza sono stati i volontari Angeli di Sardegna, per iniziativa dei privati, operazione semi inutile. L'organico della Polizia municipale è adeguato? Quando gli agenti della questura sono arrivati ieri alla Marina, gli skinheads stavano picchiando un uomo senza fissa dimora che dormiva nelle panchine del porto, dove passano la notte decine di cagliaritani. Altri casi nel Nord Sardegna testimoniano l'allarme sociale: questa notte ad Alghero un ragazzo di soli 26 anni è morto nella sua auto in preda a un fatale cocktail di super alcolici bevuti nei locali del centro algherese. Non sarebbe il caso di cominciare a pensare a quel che non si voleva fare, ma che forse sta diventando inevitabile: stabilire un'ora massima oltre il quale non distribuire alcolici nel weekend? E a Sassari tre rumeni sono stati arrestati per avere pestato e rapinato il titolare di un circolo. Cagliari invece era una città sicura, forse lo è ancora, ma nel centro storico servono misure più efficaci: a vincere non può essere la logica dei teppisti, dei razzisti e dei balordi. Veleno Parlante.