Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Troppe spese, metto il lucchetto e vado via»

Fonte: L'Unione Sarda
27 agosto 2012


SANT'AGOSTINO. L'allarme di don Vincenzo Fois nel giorno della festa
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«Chiudo la chiesa! Le spese sono diventate insostenibili. Il Comune non ci aiuta. L'unica entrata che abbiamo è la questua, ma con la crisi che c'è non basta più». A minacciare clamorose azioni di protesta è don Vincenzo Fois, 78 anni, rettore della chiesa-museo di Sant'Agostino, nel Largo.
Lo sfogo del parroco, che il 15 luglio ha festeggiato i 50 anni di sacerdozio, arriva in coincidenza della festa di Sant'Agostino, in programma per stasera, a partire dalle 18. «La chiesa cade a pezzi», si lamenta, «l'amministrazione comunale non ci dà più il contributo di 7500 euro, con il risultato che sono venute a mancare le risorse minime necessarie per gestire gli spazi. Sono anni che chiediamo più attenzione verso la rettoria di Sant'Agostino, ma senza esito». Don Fois vanta un doppio primato. «Sono l'unico agostiniano in Sardegna. Un superstite, dato che nel 1600 nell'Isola c'erano ben trenta conventi agostiniani. Sono anche l'unico sacerdote diocesano e agostiniano nello stesso tempo».
La chiesa monumentale venne eretta tra il 1577 e il 1580. Il declino cominciò nell'Ottocento. In seguito i locali furono utilizzati anche come asilo (vi operò anche suor Nicoli). Sul caso si registra un'interrogazione in Consiglio comunale del consigliere Maurizio Porcelli (Pdl). L'assessore alla cultura, Enrica Puggioni, ha promesso che farà il possibile per trovare una soluzione. «L'interruzione del contributo», ha sottolineato, «risale al 2011, quando la nostra Giunta non c'era ancora. Cercheremo di sbloccare le risorse. All'orizzonte c'è un importante progetto: sarà rivisto l'intero sistema gestionale dei beni culturali in accordo con Ministero e Università».
Paolo Loche