Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il film di Columbu: nascono al Lirico i costumi de Su Re

Fonte: L'Unione Sarda
24 ottobre 2008

Cinema e teatro Presentati ieri a Cagliari



Panno, lino, cotone, feltro, yuta: sono 400 i costumi ideati da Elisabetta Montaldo per il nuovo film di Giovanni Columbu, Su Re . Indossati da manichini senza volto, appesi negli stand o ancora chiusi dentro le scatole di cartone, sono gli abiti destinati a Caifa, a Erode, a Ponzio Pilato, ai soldati e ai cortigiani, alle donne e agli uomini del popolo. Interamente realizzati dalla sartoria del Teatro Lirico di Cagliari, i modelli rappresentano, dice il sovrintendente Maurizio Pietrantonio, l'esito di una felicissima sinergia tra musica e cinema. E di un accordo tra il Comune di Cagliari e il suo teatro. Elisabetta Montaldo ha disegnato i bozzetti e poi li ha affidati all'esperienza di Mino Fadda, responsabile di un laboratorio ad altissima specializzazione. Una squadra di dodici giovani esperti ha tagliato, cucito, assemblato stoffe invecchiate con abilissimi tecniche che prevedono l'uso della grattugia, di spazzole di ferro, di carta vetrata, di fori e bruciature, di ossidi e fuliggine. Lisi, bucherellati, in colori che variano dal nero al rosso, dal blu all'ecru, i costumi sono stati tutti confezionati gratuitamente.
Sono solo una parte di quel migliaio destinato ad altrettante comparse che metteranno, precisa il regista, anche indumenti da campagna autenticamente vecchi per creare un equilibrio tra il “reale e il costruito”, come facevano i pittori rinascimentali nei loro dipinti. Le riprese cominceranno tra qualche giorno, dopo una lunghissima gestazione sbloccata dal contributo di cento amministrazioni pubbliche regionali. Su Re , opera tratta dai Vangeli, ha trovato anche un distributore nella Sacher Film, società dell'“assolutamente laico” Nanni Moretti. Nelle prossime settimane, la troupe inizierà a girare a Paulilatino l'episodio dell'Orto degli Ulivi, il Sinedrio sarà ambientato nella chiesa di San Giovanni di Sinis, il Pretorio nei dintorni di Orani. Sul set sarà Stefania Grilli a occuparsi di distribuire sottane e grembiali, le lunghe berrette e gli elmi, le spade le corazze, le cinture di cuoio. Gesù Nazareno, con una lunga veste di lino sporco, avrà i gambali. Elisabetta Montaldo ha scelto filati a trama grossa che risaltassero davanti alla cinepresa ma ognuno dei corsetti posati in mucchio su un cubo nero è rifinito con strisce di velluto sui broccati ricamati, con una grande attenzione ai dettagli. Questa volta, a dare un valore in più al suo lavoro, c'è l'amicizia per Giovanni Columbu e il piacere di partecipare a un progetto fortissimamente voluto.
ALESSANDRA MENESINI

24/10/2008