Rassegna Stampa

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Il silenzio assordante di Zedda sul caso Rom: ora la vera sfida della sua giunta è centrare l'obiett

Fonte: web Castedduonline.it
23 agosto 2012

23/08/2012 01:40

C'è un silenzio che sta diventando assordante: è quello del sindaco Massimo Zedda sulla vicenda Rom. L'impressione è che non sia un silenzio casuale. Che non sia solo colpa di agosto e del mese delle vacanze. Conoscendo Massimo, è un silenzio ponderato. La risposta migliore a una non-notizia, quella pubblicata dall'Unione Sarda, che però ha spinto a episodi di razzismo che passeranno tristemente alla storia della cronaca e anxche un po' del giornalismo a Cagliari. Massimo Zedda, con tutti i "difetti" che un sindaco giovane può avere, è tutto tranne che una persona che non dice la sua. La sua versione l'ha espressa più volte anche in consiglio comunale: tutti i cittadini di Cagliari sono uguali, gli stranieri hanno gli stessi diritti dei cagliaritani. Ma chi lo segue da vicino sa che questa vicenda l'ha amareggiato moltissimo, anche se ci sono concetti che in questa città non sono facili da esprimere. Che l'ha deluso mille volte di più di quanto lo abbia reso ancora più "popolare" l'inaspettato successo sul web della insolita foto dell'autolavaggio. Questa è una ferita che resterà: se c'è un concetto caro al sindaco, è quello dell'integrazione. Per questo la vera sfida della sua giunta adesso diventa un'altra: centrare l'obiettivo dell'inclusione sociale vera. Questa amministrazione nuova di Cagliari potrà dire di avere rotto davvero i ponti col passato soltanto se saprà cambiare la mentalità di molti contro quella di pochi. E qui non si tratta di essere di destra o di sinistra, si tratta di decidere in che verso siamo cittadini di Cagliari. Se siamo davvero tutti uguali nei diritti, nel bene e nel male, se può esistere la Cagliari di tutti che il centrosinistra invocava in campagna elettorale, oppure se sia solo un miraggio. In questo senso un ruolo importante lo deve svolgere anche l'informazione. Ricordo una colazione insieme all'Antico Caffè nei giorni prima delle elezioni, una breve intervista per Metro, una delle tante che rilasciò. Massimo mi disse "io vorrei che i giornali raccontassero sempre quello che succede, col principio della verità dei fatti". Parole che oggi, alla luce di tutte le polemiche di questo assurdo agosto del caso Rom, risuonano particolarmente. Comunque la si pensi, con imparzialità, tutto si può dire a Zedda tranne di avere privilegiato qualche cittadino a discapito di altri: pensate che le notizie del Comune, che prima erano ritmate in un castello di vetro, ora vengono date a tutte le testate insieme. Solo che poi, ognuno è libero di interpretarle a modo suo. Questo giornale darà voce a tutti, a chi è dalla parte del sindaco e a chi esprime pareri opposti, in uguale misura. Saremo i primi a denunciare quel che a Cagliari non funziona, anzi ogni giorno lo stiamo facendo, senza alcuna etichetta. L'opposizione qui, nel primo quotidiano sul web iperlocale di Cagliari, ha lo stesso identico spazio della maggioranza. Quel che conta è la libertà di pensiero: anche per questo aspettiamo di sapere ufficialmente la posizione del sindaco su questo amarissimo caso Rom. Jacopo Norfo.