Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Fermiamo tutti insieme la corsa dei prezzi»

Fonte: L'Unione Sarda
24 ottobre 2008

Appello da Cagliari del Garante a chi produce e vende: se le famiglie non spendono si va dritti verso la recessione


Cagliari è la città d'Italia in cui l'inflazione, da molti mesi a questa parte, galoppa di più. Ma il carrello della spesa, a conti fatti, continua a viaggiare in una fascia media. Per la prima volta in Sardegna in veste di Mister Prezzi, Antonio Lirosi legge il caso-Cagliari «in una dinamica che accomuna il Mezzogiorno. I prezzi sono cresciuti più che al centro nord, ma i prodotti e servizi continuano a costare mediamente meno».
L'INFLAZIONE Il Garante per la sorveglianza dei prezzi (che ha raccolto l'invito della Provincia e in particolare dell'assessore allo Sviluppo economico Piero Comandini), ha riletto le rilevazioni Istat che, anche a settembre, collocano Cagliari al vertice della Top 20 dei capoluoghi di regione per la crescita del livello dei prezzi di beni e servizi. Il mese scorso, rispetto a settembre 2007, a Cagliari l'inflazione è stata al 4,2%, contro una media nazionale del 3,8%. Lirosi è entrato nel dettaglio. «Nel capoluogo sardo crescono soprattutto le spese per l'abitazione, +8,7 contro il +7,7 nazionale. A seguire i trasporti (+7,6 rispetto al +6,7) e i prodotti alimentari (+6,6, +5,1 in Italia). Sin qui le rilevazioni, affidate a un paniere complesso, attendibile. Cosa diversa è capire quali sono i prodotti e i servizi che a Cagliari, per fattori strutturali o per ciclo produttivo, hanno un livello di prezzo superiore. Per esempio», ha aggiunto Lirosi, «alcuni prodotti lattiero-caseari. Il confronto va fatto tra la stessa referenza e si deve ripercorrere la filiera - produttiva e distributiva - per capire». Senza cercare il solito alibi del trasporto.
I CONTROLLI Mister Prezzi ha parlato dell'importante sinergia con la Guardia di Finanza per i controlli. Lentamente, per esempio, insieme al petrolio scendono verde e diesel. Non altrettanto succede per la pasta e il pane, nonostante il prezzo della materia prima, il grano, sia dimezzato. «Controlleremo chi produce farina e semola e poi la trasformazione, per capire dove si inceppa il meccanismo».
IL NUMERO VERDE Cagliari, ha fatto sapere Lirosi, è settima, tra le città italiane, per numero di segnalazioni al numero verde (800.955.959) dell'Osservatorio prezzi e tariffe, legato al ministero dello Sviluppo economico. «La metà delle segnalazioni fatte da Cagliari riguardano la voce energia, gas e gpl in bombole in particolare. In effetti abbiamo riscontrato che qui i prezzi sono i più alti d'Italia. L'Antitrust, nel maggio scorso, ha aperto un'istruttoria, che procede». Antonio Lirosi, nel panorama del caro-vita, ha ricordato altri record dell'isola, come i costi dei servizi idrici e della raccolta dei rifiuti.
L'AUSPICIO Incontrando amministratori pubblici, associazioni d'impresa e dei consumatori, Lirosi ha invitato tutti a fare la propria parte «per un'azione virtuosa di contenimento. Non servono ragionamenti del tipo aumentano tutti, aumento anch'io ». Servono trasparenza sui prezzi e iniziative che facciano risparmiare il consumatore, come l'apertura al pubblico, in certe ore (a Sestu succede), dei mercati ortofrutticoli all'ingrosso. «È necessario sostenere il potere d'acquisto delle famiglie. Altrimenti si va dritti verso la recessione».
EMANUELE DESSÌ

24/10/2008