Rassegna Stampa

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A Calamosca slalom tra i cartelli che fermano i turisti. I Verdi: ordinanze tutte da rivedere

Fonte: web Castedduonline.it
13 agosto 2012

 

12/08/2012 12:30di Alessia Corbu

Continua la polemica contro il provvedimento del sindaco Zedda di chiudere il colle di S.Elia. "Non si comprende – affermano gli ambientalisti - come mai il tratto di strada che dalla spiaggia di Calamosca conduce all'ex stabulario verso la Paillotte è esente da cartelli o le zone adiacenti il Faro o il Forte di Sant'Ignazio. Ma insistono sui sentieri che conducono alla cima del colle". Dalla consultazione del sito internet della Capitaneria di Porto si evince che le ordinanze citate nei cartelli sono vecchie di 25 anni. Si tratta delle ordinanze 47e 48 del 1987. E che, secondo noi, andrebbero riviste". "Quei documenti - racconta Angelo Pili alla guida di Aloe Felice - usano cartografie I.G.M., vecchissime, e forse non nascono da serie perizie sull'effettivo pericolo, se presente, nel colle di S.Elia". "Anni fa – racconta Marcello Polastri - segnalammo il crollo delle masse rocciose nelle falesie che sporgono sul mare, per il naturale processo erosivo degli agenti atmosferici, quando scoprimmo che anche il pomolo della Sella del Diavolo era lesionato. E' inutile mettere divieti ma non intervenire concretamente per la salvaguardia effettiva del promontorio di S. Elia.

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