CAGLIARI. Parcheggi liberi all'ospedale Brotzu: non si paga più, ma ora ci sono undici addetti ai posteggi senza lavoro. Per loro non c'è stato scampo: una volta che le sbarre all'ingresso del Brotzu sono state sollevate sono partite le lettere di licenziamento. Ieri gli ex dipendenti erano al Comune (nella foto). Niente proteste o accuse, ma solo voglia di capire che cosa sta succedendo. E soprattutto se si può aprire qualche spiraglio. Durante la mattinata hanno incontrato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, ma lunedì chiederanno di poter parlare anche con il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Brotzu Antonio Garau. «Il sindaco - spiega Alessandra Massenti - ha mostrato molta comprensione per la nostra situazione: gli abbiamo spiegato che avevamo un posto di lavoro e ora non ce l'abbiamo più. E che per noi e le nostre famiglie quel posto è molto importante. Gli abbiamo chiesto di aiutarci per trovare una via d'uscita a questo muro contro muro. Che, come prima conseguenza, ci ha lasciato tutti a casa». Il primo cittadino durante il colloquio ha illustrato l'iter che ha portato alla ordinanza di demolizione delle opere considerate abusive dal Municipio. E ha chiarito i problemi che quei parcheggi hanno causato anche per i familiari dei malati. Ma gli ex dipendenti non cedono: nei giorni scorsi hanno creato su Facebook il gruppo “Comitato parcheggi Brotzu”. La battaglia anche per il web. (s.a.)