Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Poetto? Meno eventi e più tutele»

Fonte: La Nuova Sardegna
13 agosto 2012

Legambiente e Gruppo di intervento giuridico propongono i loro contributi all’elaborazione del piano di utilizzo del litorale

 

 

di Stefano Ambu wCAGLIARI

Il futuro del Poetto e di tutte le spiagge cagliaritane si gioca proprio in questi giorni. Tutti al mare, ma al tramonto, una volta tornati a casa si può provare a costruire il litorale dei sogni con proposte e osservazioni. L'occasione è data dalla Vas, valutazione ambientale strategica, del nuovo Pul, piano di utilizzo del litorale. C'è una mail, vas-pul.partecipazione@comune.cagliari.it, e il comunicato del Comune parla chiaro: «Soggetti competenti in materia ambientale, enti territorialmente interessati, altri enti-autorità con specifiche competenze e la popolazione sono invitati a partecipare alle diverse fasi del progetto di piano e di valutazione ambientale strategica e possono trasmettere le osservazioni e i contributi utili alla redazione del Pul». C'è tempo sino al primo di settembre. E a proposito di tempi, al Comune, per quanto riguarda il via libera definitivo, c'è molto ottimismo: «Sicuramente prima della prossima stagione estiva - assicura Andrea Scano, presidente della commissione Ambiente - ma speriamo anche molto prima». Il Gruppo di Intervento giuridico, associazione ambientalista storicamente sempre attenta a quello che succede nel lungomare, non si lascerà sfuggire l'occasione di dire la sua: «Va dato atto al Comune di Cagliari - spiega il responsabile Stefano Deliperi - di essere uno dei pochi comuni ad aver impostato correttamente la procedura di “Valutazione ambientale strategica”: siamo contenti di poter partecipare e lo faremo senz'altro con grande piacere. Aspettiamo il Piano, ma già da adesso possiamo dire una cosa: al Poetto è ora di finirla con manifestazioni che portano tanta gente tutta insieme sulla spiaggia come accaduto recentemente per Mondo Ichnusa». Non solo spiaggia dei centomila: «Bisognerà fare attenzione - continua Deliperi - per distinguere zone dalla forte vocazione balneare come il Poetto da altre con tipi diversi di esigenze come la Sella del Diavolo». Senza dimenticare le spiagge “minori”. «Calamosca? - continua l'esponente del Gruppo d'intervento giuridico - assolutamente da tutelare e rilanciare: merita più attenzione e si deve dire basta alle discariche. Ma anche trovare una soluzione definitiva alla situazione di dissesto idrogeologico». Legambiente formalizzerà la sua partecipazione nei prossimi giorni: «Stiamo parlando di utilizzo dei litorali - spiega il presidente Vincenzo Tiana - ma la prima mossa deve essere quella di mettere in piedi un piano generale di salvaguardia ambientale e paesaggistico. Un discorso che vale per il Poetto, ma anche per Calamosca e Giorgino. Ci sono delle priorità. E queste sono legate alla difesa del sistema naturalistico. ©RIPRODUZIONE RISERVATA